Albertini critico: "La mentalità tutta italiana di andare a prendere gli stranieri non ritengo sia produttiva per il progetto tecnico"

28.05.2015
04:00
Redazione

A Radio Crc è intervenuto Demetrio Albertini, dirigente sportivo: “Il caso Parma è una conseguenza della cattiva gestione precedente e proveremo a far diventare questa società appetibile per qualche investitore: non sarà facile, ma ci proveremo. Napoli-Lazio è una finale in cui una squadra, quella azzurra, avrà solo un risultato su tre disponibile e dopo aver fallito tante occasioni, domenica si giocherà il tutto per tutto. La Lazio, invece, ha a disposizione il pareggio e la vittoria, ma sono certo che assisteremo ad una bellissima partita perché so affronteranno due squadre che giocano bene a calcio. La Juventus ha fatto un percorso molto importante, ha un progetto sportivo che va avanti da diverso tempo e ricordiamo che prima di vincere il primo scudetto, aveva affrontato un percorso non facile. Devo ammettere anche che le programmazioni di Napoli e Lazio mio piacciono. Gli stranieri in Italia? La storia insegna che il senso di appartenenza che ha per esempio il Barcellona, che ha avuto il mio Milan o il Napoli negli anni gloriosi di Maradona sia determinante. La mentalità tutta italiana di andare a prendere gli stranieri non ritengo sia produttiva per il progetto tecnico”.

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