Alberto Angela
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Alberto Angela: "Napoli ha qualcosa di antico, anche nel vivere i sentimenti o nel ricordare Maradona come un eroe greco"

19.12.2022
14:40
Redazione

Le parole di Alberto Angela, conduttore televisivo e giornalista, riguardo la città di Napoli

Napoli - Le parole di Alberto Angela, conduttore televisivo e giornalista, riguardo la città di Napoli. Le parole riportate da Repubblica:

«Il suo modo di far conoscere la storia è approfondito, chiaro e affascinante » , dicono i fan. Adulti e adolescenti in sala sono catturati dalla ricostruzione storica dell’ultimo imperatore della dinastiaGiulio- Claudia, « abile nel canto e simile al Joker, su cui sono state costruite troppe fake news che cerchiamo di sfatare, come l’ordine di bruciare Roma » , dice Angela, che dedica ampie pagine al rapporto tra Nerone e Napoli, ad esempio con Pompei e con «la meravigliosa villa a Oplonti di Poppea, una delle sue tre mogli » , poi al progetto del canale di navigazione da Pozzuoli a Roma, fino ai reperti legati a Nerone custoditi al Mann, « per me il museo più bello » , commenta Angela. Uno dei momenti più intensi del racconto è quello sul concerto durato giorni, « in pratica un rave » , tenuto dall’imperatore- cantante nel teatro dell’antica Neapolis oggi inglobato nei palazzi del centro storico. « Nerone scelse Napoli perché sapeva che qui avrebbe trovato il pubblico che poteva capirlo – continua Angela – Coinvolse la claque degli alessandrini residenti a Napoli, maestri nell’esternare il consenso con boati, rombi e suoni d’ogni genere. Il punto, però, è che Napoli era una città greca, un po’ decadente, ma super colta: non a caso il luogo scelto da Virgilio e Filodemo come buon retiro. Quel mondo è rimasto qui: lo percepiva Nerone, lo percepiamo noi. Ed è un modo di vivere. È civiltà». Queste parole richiamano quelle dell’introduzione: «Napoli ha qualcosa di antico, anche nel vivere i sentimenti o nel ricordare Maradona come un eroe greco. Ho sempre piacere di venire a Napoli per il calore, le tradizioni e la bellezza. Ma c’è altro: tutti gli aspetti sociali di Napoli derivano dall’antichità. Qui c’è il modo di vivere greco che non c’è altrove, ci sono tremila anni di civiltà dietro le cose quotidiane. Qui, mi sento in un mondo senza tempo. E questo mi fa star bene».

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