Allegri scettico: "Ancelotti diverso da Sarri: chissà se saprà abituarsi a Napoli! Under 15? Età delle caz** ma va insegnato il rispetto"

14.06.2018
08:00
Redazione

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Repubblica. Ecco alcuni estratti:  Ma se lei

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Repubblica. Ecco alcuni estratti: 

Allegri rifiuta il Real Madrid

Ma se lei fosse andato a Madrid…

«Non potevo, perché avevo dato la mia parola al presidente della Juventus. Ho telefonato a Florentino Perez per ringraziarlo ed è finita lì». Allegri aveva dichiarato ieri di aver rifiutato l'offerta del Real.

Conosce quella storia che nella vita è meglio avere rimorsi che rimpianti?

«Rimpianti? Ho sempre scelto senza. Prima del Real mi aveva cercato pure il Chelsea e anche stavolta sono convinto di avere fatto bene. Poi si vedrà».

Dopo la finale persa a Cardiff era stato più vicino a mollare?

«Sì, ci pensai, mi chiesi se non fosse dipeso anche da me e se non sarebbe stato meglio cercare altre strade. Serve lucidità in quei momenti, e penso di averla avuta».

Il futuro di Higuain

Con o senza Higuain?

«Spero non gli sia passata la voglia di Juve, lo scopriremo dopo il mondiale, altrimenti si prenderà un altro centravanti, e Mandzukic tornerà in ogni caso in quel ruolo. Il primo obiettivo resta lo scudetto: sarebbe l’ottavo di fila, il mio quinto, pazzesco. Lo pensa anche il presidente».

Allegri commenta l'arrivo di Ancelotti al Napoli

Ancelotti al Napoli è uno stimolo in più?

«Assolutamente sì. Mi incuriosisce Carletto, così diverso da Sarri. Ma anche Napoli è un contesto molto diverso da quello in cui lui ha sempre lavorato, vedremo. Contro di loro a Torino ho sbagliato formazione, ho fatto il ragioniere giocando per il pareggio e non ci sono abituato. Ma sapevo che dopo averci battuti avrebbero fallito almeno un colpo».

Le altre sembrano lontanissime.

«Non credo. La Roma sarà da scudetto: contro il Barcellona, Di Francesco ha capito che si può vincere mettendo solo in campo gli undici migliori. Anche l’Inter è in crescita, l’attore farà bene».

Under-15 Juventus: la polemica

La stagione si chiude con gli insulti degli under 15 della Juve ai napoletani: è mai possibile?

«A vederla da fuori è una cosa brutta, in primo luogo perché indossavano la maglia bianconera. Prima di fargli vedere come si gioca a calcio, bisognerebbe insegnargli l’educazione e il rispetto. Quelli che hanno sbagliato seguiranno un percorso formativo, e comunque mettiamoci in testa che a 15 anni si possono fare cazzate ma i social peggiorano tutto, sono una bomba a orologeria sempre in tasca». Il riferimento è al video dei calciatori dell'Under-15 della Juventus che cantano cori denigratori nei confronti dei napoletani.
 

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