
Alvino a CN24: "Conte-Napoli? In altre zone d'Italia si rosica. Per la prima volta in assoluto De Laurentiis delega"
Calciomercato Napoli - Il giornalista Carlo Alvino è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre). Ecco quanto evidenziato da CN24.
“Le ore frenetiche in vista di Antonio Conte? Ormai la frenesia è passata, siamo al relax dopo aver trovato un punto d’incontro: sarà un weekend di tranquillità, poi qualche giorno di ulteriore frenesia. Il Napoli ha le idee molto chiare dopo i danni inenarrabili di questa stagione, dall’annuncio del direttore sportivo, poi l’allenatore, poi ci sarà il mercato: mi sembra che la strada imboccata sia quella giusta, se poi dovessero arrivare altre figure di campo come Lele Oriali sarei ancora più felice, con uomini di campo l’organigramma sarebbe più ricco. Sarà una rivoluzione vera e propria fuori dal campo, poi vedremo quella tra i giocatori.
Per la prima volta in assoluto, De Laurentiis delega a Giovanni Manna tante funzioni: l’arrivo di Antonio Conte va nella direzione della responsabilità che si prende Manna, che ha cavalcato l’idea e non l’ha osteggiata. C’è da capire cosa accadrà quando ci sarà la ricostruzione della squadra, tra partenze ed arrivi il Napoli sarà un albergo? C’è bisogno di aria nuova, ma l’arrivo di Conte può essere devastante in maniera positiva in uno spogliatoio devastato dalle sconfitte e dalle prestazioni indecorose.
La reazione degli addetti ai lavori all’idea Conte-Napoli? Ci sono state reazioni scomposte, non è un mistero che la notizia calcistica di questi giorni è il ritorno di Antonio Conte in panchina: con tutto il rispetto per altri allenatori, giornalisticamente è Conte la notizia. E la narrazione un po’ dopata fatta altrove mi fa capire che c’è un po’ di rosicamento, a voler declinare in maniera poco veritiera l’arrivo di Conte al Napoli. Serve gastroprotettore a chi soffre di acidità di stomaco, quando il Napoli prese Ancelotti mi capitò di ascoltare un collega dire che sarebbe venuto a Napoli a piedi nel caso avesse firmato: lo sto ancora aspettando”