Ancelotti, il vice storico: "Lozano? Lo voleva già prima di arrivare a Napoli, ma la prima scelta era James Rodriguez"
Si parla tanto del futuro di Hirving Lozano. Ma come ci è arrivato il messicano a Napoli? La leggenda narra che sia stato fortemente voluto da Carlo Ancelotti. All'edizione odierna de Il Roma, ne ha parlato Giorgio Ciaschini - storico vice proprio del tecnico del Real Madrid:
È esattamente così?
"Con Carlo avevamo individuato Lozano già quando ero ancora io il suo vice. Ha sempre avuto un giudizio positivo del messicano, però non è mai stato fra i giocatori che si sarebbe portato ovunque. Lo ha ritenuto un buon giocatore ma, vista la sua esperienza al Napoli, direi che di certo non sia un profilo da Real Madrid. All'epoca, la prima scelta era James Rodriguez, giocatore diverso e che proprio con la maglia dei Blancos aveva fatto molto bene. Il colombiano era più un trequartista, poi si decise di giocare con le tre punte e si virò su Lozano. Il Chucky non fu un ripiego, ma una scelta dettata da quello che sarebbe stato il nuovo assetto tattico dei partenopei. E non sottovalutiamo l'aspetto economico: come sempre accade nel calciomercato, alcuni calciatori sono più avvicinabili di altri. Non ho visto l'amichevole di sabato, ho letto ciò che è successo e mi viene da dire solo che il calcio è questo: in determinati momenti, o per certi allenatori, sei titolare inamovibile, mentre per altri vieni considerato meno. Siamo anche ad inizio stagione: ora tocca a lui ritagliarsi uno spazio continuo agli occhi di Garcia".
Su di lui è pesato anche l'ingaggio da top player?
"In campo vanno le qualità, non l'ingaggio. I calciatori vengono scelti dagli allenatori per quello che dimostrano. Certo, in alcuni contesti si spinge per valorizzare gli investimenti più onerosi, ma non è questo il caso. Se, invece, sapere di essere pagato come un top player ha generato ansia al calciatore, dobbiamo pensare che lui non sia un calciatore importante. Gli atleti di un certo livello non subiscono alcun tipo di pressione esterna, la loro mente è ancora più importante delle loro capacità calcistiche".
Lei darebbe un'ultima chance a Lozano?
"Questo è un giudizio di carattere generale più che tecnico. Dal mio punto di vista, ovvero quello tecnico, posso dire che è un giocatore che ha dimostrato valore e qualità, ma bisogna capire come Hirving riuscirà ad inserirsi nelle idee tattiche di Garcia. Se il calciatore renderà, sarà ovvio che il mister punterà su di lui".
Carletto le ha già detto qualcosa riguardo il Brasile?
"No, non ne ha parlato né con me, né con la stampa. Sappiamo benissimo sia un uomo serio e, per il momento, è completamente concentrato sul Real Madrid".
Col senno di poi possiamo dire sia Ancelotti che il Napoli abbiano fatto la scelta giusta?
"Certo: il mister ha vinto ancora trofei importanti, tra cui la Champions League, mentre il Napoli ha vinto lo Scudetto. Per una serie di motivi, il matrimonio tra le due parti non fu positivo ma, ad oggi, dobbiamo ammettere che la scelta di separarsi fu giusta".