Zielinski: "Nessun problema con i tifosi del Napoli, li amo: mi riconoscono dappertutto! Sto migliorando in ciò che vuole Sarri, sui nuovi compagni..."
Piotr Zielinski, centrocampista del Napoli, ha rilasciato una bella intervista ai colleghi polacchi di Przeglad Sportowy. Ecco quanto tradotto da CalcioNapoli24:
Arrivato a Napoli sembrava destinato ad essere soltanto il vice Hamsik, poi è subentrato varie volte ad Allan o giocare al suo posto e sta raccogliendo sempre maggior minutaggio: titolare e in campo per 90' in tre delle ultime 4 gare di Serie A...
"Ho avuto un buon impatto con lo spogliatoio, poi c'è Sarri che conosce me e le mie caratteristiche dai tempi di Empoli. Ci sono Allan, con cui ho giocato all'Udinese, e Tonelli con cui ero ad Empoli, se a questi aggiungiamo poi Milik e Lasicki mi sento davvero a casa. Il 4-3-3 del Napoli sembra creato per me. Con Sarri è necessario giocare velocemente e palla a terra, con combinazioni strette e rapide e ama il lavoro di squadra. Il salto è stato enorme, ma sapevo cosa mi aspettava a Napoli".
La cosa nota a tutti è l'attenzione di Sarri alla fase difensiva, ha anche detto che lei sta migliorando..
"Con l'Udinese o l'Empoli tornavo in difesa raramente, giocavo passivamente, poi gli italiani mi hanno fatto riflettere: per salire ad un gradino superiore un calciatore dev'essere bravo anche a difendere. Sarri mi ha fatto notare come dall'anno scorso stia pensando di più alla fase di non possesso, mentre in precedenza aveso quasi paura degli scontri e cercavo di evitare brutti contrasti. E' colpa mia, ma col tempo sto imparando: nell'ultima partita ho corso 60 metri e ho infastidito un avversario prima che calciasse. Questo è un passaggio importante".
Al termine dell'intervista, Zielinski ai colleghi polacchi ha fatto notare "come sia bello essere un giocatore del Napoli":
"I tifosi sono pazzi, mi hanno riconosciuto anche in un negozio di animali! Entrano tranquillamente in contatto diretto con il calciatore, non hanno problemi di approccio: domande sull'ultima o la prossima partita, o semplicemente chiedere una foto. A Empoli c'era maggiore distanza con la tifoseria, ma non ho alcun problema a Napoli con il calore dei tifosi: noi viviamo con i tifosi che amano il calcio".