Antonella Leardi: "Quello che hanno fatto Pallotta e Tavecchio è il minimo, spero che Renzi mantenga la parola data"

07.04.2015
00:38
Redazione

Antonella Leardi ai microfono di Tiki Taka: "Si è scatenato un putiferio alla pubblicazione di questo libro offendendomi e cercando ancora una volta di intimidirmi. Ciro vive attraverso i miei gesti, quindi al di là degli insulti e delle calunnie che sono la mia forza, posso dirvi che sono stata male e mi sono sentita ferita sentendomi dire ch lucro sulla morte di mio figlio. E' una cosa molto molto brutta. Io credo ci siano altre ragioni dietro questi gesti, le stesse persone che esponevano striscioni offensivi per me e la mia famiglia hanno esposto anche uno striscione di solidarietà per Daniele De Santis, l'assassino di mio figlio. Le reazioni di Pallotta e Tavecchio credo siano il minimo che abbiano dovuto fare. Credo che per una persona perdere un figlio che è andato a vedere una partita ma non ci è mai arrivato, è una famiglia distrutta. Credo sia il minimo questo. Sono un po' delusa dall'atteggiamento del Presidente del Consiglio, Renzi, perché  la sua figura si è vista poco. Ho sentito delle dichiarazioni subito dopo la morte di mio figlio, diceva che le cose sarebbe cambiate e che questi teppisti non avrebbero più predominato negli stati ma a quanto pare non è cambiato nulla. Mi appello al Presidente affinchè si dia da fare per far sì che certe cose non accadano e che mantenga la parola data un anno fa. Io posso sempre pregare per queste persone, nonostante il dolore grande. I proventi del libro Ciro Vive sarà devoluto all'associazione Ciro Vive affinchè continuiamo a far vivere Ciro attraverso le nostre azioni portando un sorriso alle persone che hanno bisogno. Invito quelle persone che hanno fatto quello striscione ed hanno riempito di parolacce tramite web, a venire con me insieme all'Associazione in modo che possa cambiare anche la propria vita".

Notizie Calcio Napoli