Ardito: "Cosa penso di Zirkzee al Napoli. Gli azzurri devono temere solo una cosa del Torino"
27.11.2024
02:00
Redazione
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Ardito, direttore tecnico dell’Alta Brianza ed ex calciatore del Torino. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Secondo lei chi è la squadra favorita per la vittoria del titolo?
“Ora dire chi è la favorita è difficile. É il primo campionato dopo tanti anni in cui ci sono tante squadre molto vicine. Tutto questo ovviamente rende la Serie A ancora più bella. Se devo fare un pronostico dico Inter e Napoli, le vedo ancora leggermente avanti”
Un commento sul Bologna?
“Il Bologna ha fatto qualcosa di incredibile lo scorso anno. Ripetersi non è facile, ha cambiato tanto, e affrontare la Champions moderna non è facile. Perciò sono state normali le difficoltà avute all’inizio, poi ha iniziato ha macinare punti. Devo dire che non mi sta dispiacendo”
Secondo lei in questo turno di Champions il Bologna riuscirà a fare il primo gol?
“Lo spero, sono veramente esperienze che capiteranno poche volte ad una piazza come Bologna, almeno nell’arco dei prossimi anni. Quindi davvero me lo auguro, anche perché sono emozioni che anche i più piccoli ricorderanno per sempre”
Negli ultimi giorni abbiamo sentito delle voci che parlano di un interesse del Napoli per Zirkzee. Lei lo vedrebbe bene con Conte?
“Conte è molto particolare in questo, perché ha delle idee chiare e precise. A lui piacciono quegli attaccanti fisici che fanno reparto da solo. Forse Ziekzee gioca più per gli altri. In ogni caso Conte é molto bravo a far render tutti o giocatori, figuriamoci quelli forti”
Un commento sulla prossima partita del Napoli contro il Torino?
“Il Napoli arrivava da un anno molto complicato e ora è primo. Quindi c’è di nuovo molto entusiasmo. Il Torino invece sta vivendo l’anno più difficile dall’avvento di Cairo, arrivato circa 20 anni, quando al primo, in cui giocavamo anch’io vincemmo subito il campionato di Serie B tornando così in Serie A. La cosa più triste è che c’è proprio una spaccatura tra tifoseria e la squadra, la dirigenza. L’obiettivo in queste stagioni, in cui sembra difficile veramente tutto, è la salvezza”
Che cosa deve temere il Napoli contro il Torino?
“Il Napoli deve temere il cuore, che è ciò che caratterizza il Torino e i suoi tifosi”