Asprilla shock: “Un narcotrafficante mi chiese l’autorizzazione a uccidere Chilavert”

14.11.2019
05:00
Redazione

Faustino Asprilla, ex attaccante colombiano del Parma, in un’intervista a Telepacífico ha raccontato un aneddoto agghiacciante relativo a Paraguay-Colombia, partita di qualificazione al Mondiale di Francia. Ecco quanto riportato da gazzetta.it:

"Finisce 2-1 per i padroni di casa, José Luis Chilavert e Tino Asprilla prima della fine si azzuffano: l’attaccante colpisce in bocca il portiere dopo aver ricevuto uno sputo. Entrambi vengono espulsi e negli spogliatoi Chilavert colpisce con un pugno in faccia Asprilla.

“Non appena l’incontro finisce - ha raccontato Tino - ricevo una telefonata e qualcuno mi dice: ‘Sono Julio Fierro, puoi venire qui al mio hotel?’. Sono arrivato e quell’uomo era con altre dieci persone, tutte ubriache e accompagnate da donne paraguaiane. Sono andato con Aristizábal e ci hanno detto: ‘Abbiamo bisogno che tu dia l’autorizzazione perché questi due uomini rimarranno qui ad Asunción, vogliono uccidere quel ciccione di Chilavert”. Julio Fierro era un narcotrafficante colombiano, uno degli uomini di Pablo Escobar. Asprilla nell’intervista dice di aver risposto: “Ma sei pazzo? Quel che succede in campo finisce in campo. Finisce lì”. E Chilavert ebbe salva la vita"

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