Mondiale per club 2025, l'avvocato Spallone: "La tempistica di un'azione legale del Napoli: tutti gli scenari" | ESCLUSIVA
L'avvocato Giorgio Spallone è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Tv per parlare di un possibile ricorso del Napoli per il Mondiale per club.
L'avvocato Giorgio Spallone è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) con Vincenzo Credendino e Riccardo Catapano per parlare della possibile azione legale del Napoli verso la Juventus per quanto riguarda la partecipazione al Mondiale per club.
Avvocato Giorgio Spallone a CalcioNapoli24
Ecco quanto dichiarato dall'avvocato Giorgio Spallone ai microfoni di CN24:
"Tutto parte dall'analisi della base del regolamento per la partecipazione al Mondiale per club istituito dalla Fifa. Esistono alcune pre condizione per potervi accedere, una di queste è stabilita dalla vittoria, ovvero dalla maturazione del ranking, nelle 4 stagioni dopo il 2020-21. Il mio ragionamento totalmente astratto e che prescinde dai nomi delle società interessate, una dei club non ha potuto utilizzare di una delle pre condizioni e mi riferisco al non accesso di una delle quattro stagioni previste dalla Fifa per maturare il diritto a concorrere all'accesso al Mondiale per club perché in una stagione gli è stata preclusa la partecipazione alle competizioni Uefa, tra queste la Champions che è la base del punteggio, per demeriti disciplinari. Questo argomento potrebbe costituire un motivo di ricorso da parte di chi potrebbe essere escluso dal suddetto Mondiale.
Conflitto tra normativa Fifa e quelle Figc? Non esiste per la semplice ragione che qui, l'unica normativa è quella Fifa. E' una questione regolata solo ed esclusivamente da quest'ultima. La tempistica del ricorso è evidente che la possibilità, l'interesse legittimo della SSC Napoli si concretizzerebbe nel momento in cui non potrebbe più accedere al Mondiale per club. Temporalmente bisogna attendere l'evoluzione dei risultati sul campo. Solo dopo la società valuterà se attivare un contenzioso a riguardo.
L'aspetto dei precedenti è molto importante. Si tratta di un'ipotesi non regolamentata, nessuna norma è fatta per regolamentare delle eccezioni. A mia memoria, non risulta un precedente. L'argomento è sottile, si presta ad obiezioni di varia natura però è uno di quegli argomenti il cui accoglimento ha natura pregiudiziale. Non si entra nel merito del punteggio o del ranking.
Il comunicato della Fifa era ovvio a mio avviso. Quando si apre un contenzioso, è l'organo giurisdizionale internazionale che va a valutarlo. La Fifa ha ricordato solo lo status quo. Quel comunicato non toglie o aggiunge ad una situazione attuale consolidata".