Bagni: "Ferlaino mi chiamò nel suo studio per dirmi del ritiro: risposi che poteva scordarselo"

22.11.2019
11:00
Redazione

Intervista a Bagni

Ultimissime calcio Napoli - L'edizione odierna de Il Mattino pubblica una lunag intervista a Salvatore Bagni, di cui vi riportiamo alcuni passaggi. In particolare sulle sfida tra Napoli e Milan di fine anni 80'.«Erano sfide toste e decisive, noi avevamo Maradona e Careca, loro gli olandesi. E pensare che fummo noi a farli conoscere al mondo». 

La famosa partita del primo maggio '88? «Proprio quella. Se avessimo pareggiato, avremmo portato a casa un altro campionato. Vinsero loro e iniziò il ciclo di Sacchi, l'anno successivo andarono a vincere la prima coppa dei Campioni, poi l'Intercontinentale, le Supercoppe».

Sfumato quello scudetto, scoppiò la rivolta dello spogliatoio. «Altri tempi, altri personaggi, niente a che vedere con l'ammutinamento post-Salisburgo che è stato un grande errore».

Una cosa simile accadde con il presidente Ferlaino. Che parlava con Bagni, non con Maradona. «Mi riceveva nel suo studio di via Crispi di lunedì, aveva il timore delle gare facili. Dopo una sconfitta e prima di un big-match mi disse: dovete andate un po' di giorni in ritiro. Risposi che poteva scordarselo, però gli promisi che avremmo vinto la partita successiva. E andò così». 

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