Bagni: "Se Gargano diventa il perno del centrocampo vuol dire che c'è qualcosa che non quadra"

24.10.2014
01:20
Redazione

Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Napoli Soccer.
 
Quali sono le sue impressioni sulla sfida Inter-Napoli di domenica?
"Il Napoli ha buttato via un tempo e non ne ho capito il perchè. Ha preferito essere passivo, difendendosi e guardando l'Inter giocare, piuttosto che alzare il baricentro per mettere in difficoltà l'avversario. Nel secondo tempo, invece, Benitez ha spostato in avanti il baricentro della squadra ed abbiamo visto che sono arrivati due gol. Magari facendo questa mossa prima la partita poteva finire diversamente".
 
Con l'ingresso di Jorginho, la squadra ha cambiato modulo, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Secondo lei è giusto modificare il modulo di gioco a secondo della partita?
"I due calciatori hanno caratteristiche diverse, Jorginho gioca più basso rispetto ad Hamsik, per questo credo che Benitez abbia preferito giocare per alcuni minuti con il 4-3-3. Il tecnico spagnolo è un allenatore di esperienze e sa quando cambiare schema a gara in corso per poter dare una svolta in chiave positiva alla gara. Jorginho per me è un gradissimo giocatore che può fare la mezzala in un centrocampo a due o a tre ma resto dell'idea che non può essere impiegato nel come vice Hamsik".
 
Quanto si è sentita l'assenza di Gargano domenica?
"Se all'inizio della stagione un giocatore che non era neppure considerato diviene il perno del centrocampo vuol dire che c'è qualcosa che non quadra. Gargano avrebbe giocato al posto di David Lopez e lo spagnolo tutto sommato ha fatto una buona partita dispensando anche un assist al bacio per Callejon. Non penso che Gargano avrebbe fatto meglio dello spagnolo, che ha giocato una partita diligente recuperando palloni e dando un costante aiuto alla difesa. Paragone Gargano-Bagni? Io facevo cinquanta gol (ride – ndr). Siamo due giocatori dalle caratteristiche diverse, passavo più tempo nella metà campo avversaria che in quella nostra, regalando qualche assist e siglando anche qualche gol. Se devo trovare una similitudine, diciamo che ci accomuna la grinta, il carisma, la cattiveria agonistica nel recuperare i palloni agli avversari, anche se a mio modo di vedere è riduttivo dire che due giocatori hanno in comune solo la grinta ed il carisma. Gargano svolge molto bene quanto gli viene richiesto da tecnico in base alle sue possibilità, io avevo altre caratteristiche e facevo altre cose rispetto a lui".
 
Cosa manca al Napoli per essere al pari di Juventus e Roma?
"Al Napoli manca qualcosa a centrocampo ed in difesa. Si sperava che in questa stagione potesse arrivare qualche giocatore utile a far migliorare ulteriormente la squadra, alzandone il tasso tecnico, purtroppo ciò non è accaduto e già si era intuito che la rosa del Napoli non era alla pari di Juventus e Roma. La Roma ha una rosa ampia e di qualità, mentre la Juventus ha una rosa vincente, composta da gente che sa come si vince. Cosa mi aspetto dal mercato di gennaio? E' tutto legato alla posizione in classifica del Napoli, bisognerà vedere se serviranno giocatori per aggiustare la classifica oppure utili a inseguire un obiettivo di primaria importanza".

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