Bargiggia contro Mancini: "La Nazionale veicola sempre sospetti, su un azzurro ho un'unanimità di commenti negativi"

26.09.2022
15:50
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato.

Pensieri sulle nazionali europee?

"Inutile commentare il becerume del web. Esaltarsi per un successo con l'Inghilterra e forse conquistare il primo posto del girone di Nations League sono una consolazione magra. È inutile godere delle situazioni negative altrui, è un atteggiamento quasi misero, considerando la mancata qualificazione ai Mondiali degli Azzurri. Se Mancini tornerà ad essere coraggioso e a guardare avanti, potrebbe anche dare la possibilità ai giovani talenti di giocare. I tifosi sono delusi per il mancato rinnovamento della squadra. Riguardo Gnonto ho raccolto un'unanimità di commenti negativi circa il ragazzo. Al di là del percorso in questa competizione europea, continua a non piacere questa Nazionale, veicola sempre sospetti, oltre che un senso di precarietà".

Non si stanno ponendo le basi per un futuro differente?

"Dal punto di vista strutturale si continua a vedere la Nazionale come uno strumento di potere tra la Lega e la Federcalcio. La vicenda Immobile è solo la punta dell'iceberg di questo rapporto, poiché i club italiani hanno potere sulla Nazionale. Non ho mai visto così tante defezioni. Riguardo l'attaccante della Lazio c'è stato un compromesso tra l'Italia e la squadra romana. Dal punto di vista delle convocazioni, manca in Mancini, invece, il furore di rinnovamento, fondamentale, invece, per la scorsa vittoria dell'Europeo. Questa è una Nazionale troppo debole per la mancanza di un progetto solido in Italia. Si tratta di un sistema non estremamente efficiente, non a livello di una nazionale".

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