Baseggio: "Lukaku criticato per un motivo, vi rivelo quale. Ngonge? Lo vedo come una punta non un esterno"

12.02.2025
05:00
Redazione

Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura di EuropaCalcio.it, è intervenuto Walter Baseggio, ex centrocampista dell’Anderlecht e del Treviso. Le sue parole:

Sul VAR: “Credo stia diventando più un problema, che una soluzione. Anche in Belgio abbiamo avuto e avremo le stesse problematiche. Mi viene subito da pensare che stia venendo meno il gioco del calcio, basti pensare al modo in cui un difensore sia costretto a difendere con le mani e le braccia legate, praticamente. Diventa complicato da gestire per tutti i protagonisti in campo, anche se comunque è innegabile possa essere utile per un episodio come un calcio di rigore. Viene quasi meno lo spirito del calcio, tant’è che, molte volte, si esulta con la consapevolezza che una rete possa essere annullata dopo minuti”. 

Su Napoli-Udinese: “Partita molto complicata, soprattutto per merito dell’Udinese, squadra capace di cambiare il proprio sistema tattico in un 4-4-2 che ha chiuso benissimo gli spazi. Ovviamente, l’errore azzurro in disimpegno sul gol dei bianconeri ha inciso tantissimo sul risultato finale, anche perché le occasioni nel secondo tempo non sono state così nitide e numerose. Il Napoli non ha saputo sfruttare al massimo la situazione di vantaggio sull’1-0 e avrebbe dovuto chiudere la pratica nel primo tempo. Nel secondo, si è complicato tutto”. 

Sul rendimento di Lukaku: “Lo vedo più un calciatore da transizione offensiva, con la fronte alla porta, piuttosto che in appoggio e spalle alla porta per gli inserimenti dei centrocampisti e gli esterni, anche se Anguissa e McTominay fanno un lavoro fantastico anche in quella fase. Ritengo che sia eccessivamente criticato perché gioca in un modo totalmente differente rispetto a quando si disimpegnava in coppia con Lautaro o Dybala, i quali, da seconde punte, ne giovavano notevolmente il compito in zona gol”. 

Su Ngonge: “Personalmente, nella sua attitudine lo vedo come una punta, un attaccante, più che un esterno. Quando è troppo lontano dalla porta, non riesce a esprimere al meglio le proprie qualità. Non ha le stesse peculiarità di Politano, ad esempio, ma credo debba entrare in partita giocando più a ridosso dell’area, magari sostituendo o coadiuvando Lukaku”.

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