Bazzani: "Italiano ottimo allenatore, ma per la Champions serve un curriculum importante"

26.05.2023
22:40
Redazione

Il parere di Fabio Bazzani a Radio Crc

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Fabio Bazzani, ex collaboratore tecnico al Bologna.

Lo scudetto del Napoli? Ultimamente secondo me si sta parlando troppo di una cosa strana che non deve togliere ciò che è stato in questa annata in cui il Napoli è stata la squadra che non ha mai messo in discussione questo campionato. La città e il popolo azzurro devono godersela. Non è arrivato per caso lo scudetto perché nonostante le partenze importanti Spalletti è stato bravissimo a far credere allo scudetto ai giocatori e alla città. Sul podio in primis metto Spalletti perché questa squadra ha la sua impronta ed il suo marchio, poi non si può dimenticare il lavoro di Giuntoli e della società. Andare ad individuare dei giocatori adatti non è scontato. Dire uno dei giocatori sarebbe riduttivo per gli altri, però mi viene da dire che il giocatore che spostava gli equilibri fosse Osimhen. È quel giocatore che ha delle caratteristiche che completano tutto, ha profondità e fisicità. Quando giochi col Napoli contro Osimhen non sai come difendere. L’esplosione di questo giocatore è stato il valore aggiunto di questa squadra straordinaria. Le partite erano piacevoli sia per i tifosi del Napoli che per gli altri spettatori.

Il successore di Spalletti? Italiano è un emergente che ha dimostrato di poter essere un allenatore importante. Ha portato a termine il doppio impegno ed è arrivato a giocare due finali. Ha vissuto esperienze importanti e ha fatto le coppe. Se vuoi essere di nuovo protagonista in Champions, andare a pescare un allenatore col curriculum importante sarebbe una scelta azzeccata perché non sentirebbe la pressione. Se emergente dovesse essere, Italiano ha tutte le potenzialità per poter fare bene a Napoli. Quando viene a mancare Osimhen nel doppio confronto col Milan si perde tanto. La Champions vive anche di momenti, non è una maratona come il campionato. Devi vedere come ci arrivi quando affronti una determinata squadra. L’unico rammarico che può avere il Napoli sono i primi dieci minuti della gara d’andata di San Siro. Se fosse andato in vantaggio nei primi dieci minuti della gara d’andata di San Siro, avrebbe potuto indirizzarla in maniera diversa. Se riusciva a segnare nei primi quindici minuti poteva indirizzare quella partita. Rimpianti ne deve avere pochi. De Laurentiis ha dichiarato che quello che è successo quest’anno non è una casualità, la scelta dell’allenatore deve virare verso uno che non soffra le pressioni e sappia gestire situazioni del genere.

In Champions si parte da zero ancor più del campionato perché sei figlio anche del sorteggio. Il tabellone che si era venuto a creare aveva dato spazio alle italiane. Mai come quest’anno è stato un sorteggio benevolo e favorevole. La rosa dell’Inter secondo me rimane superiore a tutte le altre in Italia. Le dichiarazioni di De Laurentiis sono molto chiare, il Napoli quest’anno è partito con un ciclo che vuole ancora migliorare consolidandosi in Europa”.

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