Claudio Bellucci: "Col Napoli partita proibitiva per la Samp. Azzurri presi a pallonate dalla Juve ma capaci di rimontare, ora serve il riscatto"

12.09.2019
18:20
Redazione

Ultimissime SSC Napoli - Claudio Bellucci sta aspettando di tornare in panchina. Dopo le due esperienze in condizioni difficili in serie C, con Arezzo ed Albissola, diventerà collaboratore di Gianni De Biasi, in attesa di sistemazione dopo l’ultima breve esperienza con l’Alaves in Spagna. Ha parlato di Napoli-Sampdoria ai microfoni de La Repubblica:

«Al mio esordio a Marassi in A contro i blucerchiati trovai subito il gol. Erano allo stadio molti amici della scuola, tifosi, ex compagni. Dentro impazzivo di felicità, ma fu una non esultanza vera, per una forma di rispetto. In generale non mi piace come atteggiamento, in quel caso fu doveroso. Era la rete dell’ 1- 0, ma poi la gara cambiò completamente e terminò 3-6. Ricordo anche con piacere un 2-0 del febbraio 2008, furono decisivi Delvecchio e Franceschini sotto la Sud, contro un avversario con Hamsik, Gargano, Lavezzi. Era la Sampdoria di Walter Mazzarri, inesorabile tra le mura amiche. Arrivarono addirittura sette 3-0 in casa, forse un record».

In questo inizio di stagione ha visto tutte e due le gare della Sampdoria. «Si può fare una falsa partenza, mi aspettavo, però, di più. Sembra una squadra debole a livello caratteriale. Ho stima grandissima nei confronti di Eusebio Di Francesco, giovane nel modo di proporsi ma già esperto. So che sta lavorando tanto per trovare una soluzione».

Come collaboratore di mister Zenga, ha colto l’ultimo punto in Campania, ma non si fa illusioni per sabato prossimo. «Gara difficilissima. Ho visto il Napoli contro la Juventus preso a pallonate per settanta minuti e poi capace di rimontare, sintomo di un potenziale eccezionale. Sappiamo quanto conta la sfida con i bianconeri e quindi tutto l’ambiente partenopeo, dopo una sconfitta così, attende un riscatto immediato».

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