Gattuso in conferenza: "Scudetto? La parola oggi non ci appartiene! Sapevamo di non trovare tappeti rossi e fiori, abbiamo vinto quando non abbiamo dato punti di riferimento"

25.10.2020
17:42
Redazione

Gattuso in conferenza stampa al termine di Benevento Napoli, le parole dell'allenatore azzurro al termine del Derby campano

Ultimissime notizie calcio Napoli - Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha commentato così in conferenza stampa la partita di Serie A contro il Benevento. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

Conferenza Gattuso, Benevento-Napoli

“La vittoria dei ricambi? La vittoria della squadra, sapevamo sarebbe stata difficile. Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata, un derby non lo è. La settimana scorsa il Benevento ha preso 5 gol bugiardi con la Roma: nel primo tempo palleggio sterile, pochi scivolamenti e gli finivamo addosso. Nella ripresa partita diversa, ma il merito è di tutta la squadra.

Scudetto? La parola non ci appartiene in questo momento, conta ciò che ha fatto il Napoli in questi anni: tornare in Champions League, dopo quattro partite non si può dire che il Napoli è da scudetto. Abbiamo una rosa importante, ma pensiamo a fare quanti più punti possibile e poi vedremo dove arriveremo.

Gli incidenti dell’altra sera? Cose che non si fanno, in questo momento parlo anche da imprenditore che ha ristoranti e 40 dipendenti. È difficile riuscire a fare le cose come si vuole, attraversiamo un momento particolare e non bisogna dimenticare che c’è gente che fa fatica ad arrivare a fine mese. Chi ci governa deve capire che milioni di persone non se la passano bene e hanno bisogno del piatto di pasta a tavola.

Cosa ho detto alla squadra nell’intervallo? Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, non avremmo trovato tappeti rossi e fiori: dovevamo battagliare, sembravamo sorpresi della loro aggressività e mi sono arrabbiato.

Montipò in area di rigore nel finale? Non posso dire cosa ho pensato, sono passati un paio d’anni: sembra sia passato un sacco di tempo dall’episodio di Brignoli col Milan, forse era lo stesso minuto.

Dove abbiamo vinto la partita? Quando abbiamo fatto pressione in avanti, loro giocavano in verticale ma noi li tenevamo negli ultimi 30 metri. Abbiamo vinto quando non abbiamo dato punti di riferimento costantemente, siamo stati bravi su questo appunto.

Sulla costruzione di gioco tante volte ho chiesto ai miei centrocampista di non abbassarsi, cercando di uscire dalla loro pressione. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ci è mancato qualcosa nel primo tempo”

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