Benzi: "L'Olimpico di Kiev fa paura, ma Sarri ha provato il tutto per tutto. Milik? Attaccante ignorante con caratteristiche uniche"

15.09.2016
05:30
Redazione

Stefano Benzi, direttore di Eurosport Italia, ha parlato a Radio Crc durante Si Gonfia la Rete: “Indipendentemente dal risultato positivo, è stata importante la risposta di Sarri e della squadra. L'Olimpico di Kiev è stato difficilissimo: fa paura. Ho visto la squadra interpretare la partita con la 'cazzimma'. C'è stato qualche errore ma il calcio è stato buono. E' stata una prova importante, Sarri ha convinto a giocarsi tutto già nella gara di ieri: ora ci si può preparare al meglio per il Bologna. E' cambiata la vita, ora c'è tranquillità. Ora ci vuole un segnale distensivo, anche dai tifosi. Milik? Lo intervistai giovanissimo. Ragazzo che come tutti i ragazzi che arrivano da fuori, ha cultura del lavoro ed è un grande lavoratore. Un buon giocatore, a tratti anche ottimo, anche se gli manca un po' di precisione. Arriva sempre, sempre sui palloni. Io sono cresciuto nel mito boemo di Tomas Skuhravy: non calciatore raffinato, ma la prendeva sempre di testa. Non è Higuain, ma metterà sempre il cuore al di là dell'ostacolo. Può migliorare molto visto che è forte e alto, ma anche abbastanza veloce. Aspetta sempre, però, il movimento dettato dai compagni e deve fare attenzione per non finire in fuorigioco. Non è detto che debba andare sempre alla conclusione, ma può fare anche tanti assist. In Inghilterra verrebbe definito attaccante ignorante: può avere successo oppure no”.

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