Biasin: "Ho visto Inter-Napoli tra tifosi misti, vi racconto episodi esilaranti ai rispettivi goal"

21.10.2014
09:00
Redazione

Il collega Fabrizio Biasin ha dato ampio spazio a Inter-Napoli nel suo editoriale per Tuttomercatoweb:

Ho visto Inter-Napoli a San Siro. Ero seduto in una zona mista di tifosi napoletani e interisti. Molti erano concordi sul fatto che Mazzarri si crede la reincarnazione di Elvis Presley. Altri sostenevano che in realtà Mazzarri "è" Elvis, soprattutto quando fa la formazione. Altri si sono concentrati su Benitez. Per qualcuno era più grosso del solito tanto che non vedendo per un attimo Michu, un piccolo gruppo di fan dello spagnolo s'è allarmato: "Ommamma se l'è magnato! Sputalo Rafa, sputalo!". C'era un clima comune di gran goliardia, insomma. Almeno fino all'80'.
Al gol di Callejon si scatena il delirio (fatti realmente accaduti): un giovane tifoso napoletano urla di gioia "tutti a casaaaa uagliò!". E una signora di circa 734 anni che pare Moira degli elefanti: "Se per caso pareggiamo vedi dove ti mando!". Segna Guarin. La signora si trasforma in belva umana: "Napoliiii, guardami Napoliiiii! Te l'ha sparata il Guaroooo!! Il Guaroooo!! Te l'ha sparata nel..." (Fate voi...). La carampana non fa in tempo a smettere di sbraitare che Callejon raddoppia. E il tizio: "Signoraaaaa, mutaaaaa, mutaaaa! Beccati 'sto babà!!! &&()&€;::;!!!!!". E lei: "Io te lo dico, se per caso pareggiamo ti mangio il cuore!". Segna Hernanes. E lei: "Vieni qua figlio di zoccola!!! Vieni da mamma tua che ti dà il biberoooon!!" (Praticamente si auto-definita zoccola, tra l'altro). Si rischia la colluttazione ma, come per magia al triplice fischio esplode l'amore: baci, abbracci, persino un selfie. Il bello del calcio insomma.
Nel frattempo Mazzarri era già negli spogliatoi dopo aver dato indicazioni "sincronizzate" per tutto il match con il vice Frustalupi. La sua Inter non ha giocato bene, ma certo ci ha messo il cuore. È la prova che quantomeno lo spogliatoio non l'ha abbandonato. Non basta però. Per lunghe settimane abbiamo parlato di "atteggiamenti sbagliati", "conferenze allucinanti" di "allenatore antipatico ma preparato che però deve imparare a diventare interista". Tutte cose giuste che al momento passano decisamente in secondo piano. Con la conferma del tecnico da parte di Thohir (per questioni economiche più che altro) e le successive parole di Moratti (sibilline, per carità, ma comunque pro-Walter: del resto l'ha scelto lui) la priorità è solo una: fare punti ad ogni costo. La media dell'ultimo mese è francamente imbarazzante e annienta ogni altro tipo di considerazione. Il tutto magari evitando di ribadire l'inutile concetto "stiamo lavorando per migliorare". Eh, grazie al piffero.

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