Bilancio SSC Napoli, Imperatore a CN24: "Due indici meravigliano più di tutti. La verità sui compensi del CdA"
Vincenzo Imperatore è intervenuto alla trasmissione “CalcioNapoli24 Live” in onda su CalcioNapoli24 Tv:
“Quello che meraviglia del fatturato non sono il fatturato o l’utile bensì altri due indici: indebitamento finanziario netto ovvero la differenza tra cassa e debiti a breve e medio termine, il Napoli ha una valore positivo di 160 milioni. L’altro aspetto è la liquidità che è ciò che serve per pagare la gestione ordinaria, il Napoli ha una valore quasi di 211 milioni da usare in caso di necessità garantendo comunque la stabilità finanziaria. Queste due cose rappresentano uno scudetto sul panorama calcistico europeo. Il Barcellona si fa anticipare dalle banche i diritti televisivi mentre il Napoli, con questi numeri, entra nella top 5 del calcio europeo.
I ricavi commerciali comprendono sponsorizzazioni e merchandising. Di quei 70 milioni di ricavi del Napoli, le sponsorizzazioni in genere per il 70-80%. Il Napoli è appetibile come brand in termine di sponsorizzazioni. Se si crede che il Napoli si sia potuto permettere Conte per la vendita delle maglie si sbaglia di grosso in quanto questa voce è marginale. Nonostante l’annata negativa dello scorso anno, i costi sono rimasti stabili. Anche il costo del personale è rimasto costante. La cosa che stride è il fatto che per gli allenatori si è passati da 7 a 9 milioni dovuta all’infausta gestione sportiva di un anno fa. Pesano i tre cambi di allenatore.
Compensi CdA? Il compenso è rimasto in linea come gli scorsi anni. Sono tanti, ma anche meritati per i risultati che il club ha. Il problema è quando si prendono 2,7 milioni di compensi pur non avendo un bilancio solido. Se vogliamo paragonare questo valore rispetto alle cinque società più grandi della nostra serie A, l’Atalanta ha compensi superiori. Il merito di una gestione efficiente va pagato”.