Bonucci a Sky: "A tratti alla pari col Napoli, ma dobbiamo migliorare. Italia? Non è colpa solo di Ventura: momento buio, ecco cosa serve!" [VIDEO]

18.11.2017
23:52
Redazione

Leonardo Bonucci, difensore del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Napoli-Milan, terminata 2-1 grazie alle reti di Insigne e Zielinski. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

"Sono sempre abituato ad esser positivo e ottimista: oggi a tratti siamo stati alla pari con un Napoli che lotta per lo scudetto, ma vogliamo migliorare nelle nostre mancanze. Al di là delle sfide sbagliate con Lazio e Samp, abbiamo sempre fatto bene: la squadra c'è, bisogna migliorare in maturità e autostima.

Le partite vanno sempre giocate, nessuno ti regala niente: sicuramente le prossime sono più facili, ma se non giochi con la testa giusta fai fatica a far punti. Da adesso al 6 gennaio dobbiamo vincere senza passi falsi: bisogna fare tanti punti in questo mese e mezzo, non farlo sarebbe mortale.

Rabbia per l'Italia? La rabbia per quel che è stato c'è ancora e ci sarà sempre. Perchè abbiamo fallito qualcosa di veramente unico, è un peccato e ci rimettiamo tutti quanti. Purtroppo siamo mancati a livello di qualità e talento, per questo non siamo al Mondiale. Guardando al futuro, al di là dei pochi talenti che ci sono, va migliorato il contesto del calcio italiano. Serve una proposta che lo migliori, pensare di andare avanti in questa maniera, al di là di chi siede nelle poltrone, è deleterio per chi lavora intorno al calcio. Bisogna buttar giù regole che migliorino il calcio com'è stato fatto in altri Paesi. Il momento è buio, va migliorata mentalità e cultura.

Ct? Trovare in lui l'unico colpevole è brutto e riduttivo, le colpe sono da dividere: non è colpa solo di Ventura, noi come giocatori ci siamo messi sempre a disposizione sua, però non è che l'eliminazione dal Mondiale sia colpa di Ventura. Abbiamo tralasciato dei segnali che dal Mondiale 2010 ci stava dando il calcio: gli altri migliorano e crescono, noi ci affidiamo agli alibi.

Ancelotti? Di lui parla la sua carriera, sicuramente darebbe una grossa mano allo sviluppo del calcio italiano. Ma anche lui può far poco se non cambiano le regole. Servono calciatori di talento e di grande futuro, ma da noi giocano in squadre medie e non che giocano in Europa".

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