Botti, l'ispiratore del Te Diegum: "Un museo al San Paolo con collezioni da tutto il mondo. Ingresso? A Pagamento..."
Claudio Botti è tra gli ispiratori del Te Diegum, oltre che un gran tifoso del Napoli e al Corriere del Mezzogiorno ha dichiarato: «Sono pronto a mettere a disposizione i cimeli che ho, come il libro delle firme che i giocatori del Napoli sottoscrissero quando inaugurammo il Te Diegum. Ce ne sarebbero a centinaia di collezionisti da tutto il mondo ben lieti di mettere a disposizione le cose che conservano. Si accontenterebbero solo che venisse indicata la fonte, in modo da sentirsi parte di una progetto, di una storia, di una leggenda come il San Paolo. Il Napoli più di tutti potrebbe e dovrebbe mettere a disposizione della città i cimeli che conserva. Come accade allo stadio di Barcellona e del Boca Juniors, solo per fare un paio di esempi che ho avuto modo di visitare. San Paolo? Penso che l’unica ragione per cui i tifosi auspicano che venga ristrutturato il San Paolo è solo per una ragione di memoria e di affetto, non c’è altro motivo. A parte l’ubicazione, perché il San Paolo è servito benissimo. Ecco perché il museo avrebbe un senso in modo da non riservare lo stadio solo ai giocatori, agli arbitri e alle squadre, ma farne un attrattore turistico per la città anche. E sarebbe un successo, non ho dubbi. Museo, ingresso gratis? A pagamento, ovvio. Come tutti i musei».