Bruno Longhi: "Sarri, la Juventus non è il tuo Napoli. Bisogna essere più riflessivi..."

29.02.2020
00:30
Redazione

Bruno Longhi, durante il microfono aperto di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le principali considerazioni:

Su Sarri: "Ha ammesso di essersi adattato alle caratteristiche della Juve. Ha dovuto scontrarsi col fatto che i bianconeri non hanno le caratteristiche del suo ex Napoli e ha dovuto agire di conseguenza. In più dovrebbe essere un po' più riflessivo nelle sue considerazioni. Quando parlava dei due rigori voleva fare una battuta sul diverso modo di arbitrare in Europa, invece ha ottenuto l'effetto contrario. Se tanti nel mondo lo considerano un maestro di calcio un motivo ci sarà. Ha cambiato 7 formazioni nelle ultime 9 giornate, quindi dimostra di saper anche cambiare e di avere caratteristiche importanti".

Sull'Europa League: "Sia Inter che Roma dovrebbero puntare sull'Europa League. Dà prestigio anche se in molti la sottovalutano, oltre a concedere una porta di ingresso verso la Champions. Inter e Roma giocheranno con squadre ostiche, in Europa. Serviranno gare all'altezza e ridurre il solito turnover".

Sulla Champions della Juve: "Le critiche alla Juve sono arrivate per un primo tempo inguardabile. Non si può vedere una squadra che punta in alto ridotta così contro una squadra sesta in Ligue 1".

Sul futuro del Milan: "Le notizie che ho sul Milan sono che nonostante una grande offerta arrivata dall'America, Singer ha intenzione di proseguire con il gruppo che detiene il pacchetto di maggioranza. Non ci dovrebbero essere rivoluzioni a meno di fratture".

Sul Napoli: "Ora tiene tutti i giocatori al di sotto della linea della palla, un calcio attuato contro le grandi. In queste partite Gattuso predica grande umiltà e fin qui ha ottenuto l'effetto sperato. Servirebbe farlo ance con le piccole".

Su Douglas Costa: "È fondamentale nel gioco della Juve, con la sua assenza Sarri ha puntato su Cuadrado. Il brasiliano però ciclicamente si infortuna, specie quando è nel momento migliore".

Su Ibra: "È da confermare se il Milan non riesce a trovare un giovane che possa fare l'Ibra. In ogni caso Zlatan è il certo, ha caratteristiche conosciute e sappiamo che apporto può dare alla squadra".

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