Bruscolotti: "Peccato Immobile non sia venuto al Napoli, mi ricorda Giordano. Vedo la Lazio favorita per sabato"
Giuseppe Bruscolotti, storica bandiera del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sei: "Per il Napoli è un momento particolare. Per quel che riguarda il gioco la squadra si muove alla perfezione, si vede che seguono il tecnico. Purtroppo la partenza di Higuain ha indebolito la squadra, poi l'infortunio di Milik e Gabbiadini che non riesce a rendere al meglio: l'anno scorso era più tranquillo, ogni volta che entrava in campo, mostrava grandi cose. Ora che le responsabilità sono ricadute su di lui non sembra aver retto la pressione. Tuttavia ieri il Napoli ha dimostrato ancora una volta di giocare un ottimo calcio, c’è rimpianto perché manca un finalizzatore, se crei 6-7 palle gol e non le realizzi è normale che poi vai in difficoltà".
IMMOBILE – “È un attaccante che mi piace tantissimo, sono rammaricato che non sia andato al Napoli. Conosciamo tutti le sue doti, ma quello che mi piace di più è la sua volontà. Giordano ha detto bene: nei movimenti immobile gli assomiglia”.
LA LAZIO – “Keita e Immobile hanno dato tanto a questa squadra. I meriti di tutto questo però sono di Inzaghi: nonostante il caos di questa estate, sa facendo molto bene e ora è in ottime posizioni. Il Napoli deve stare attento perché la Lazio in fase offensiva è temibilissima. Non sarà una gara facile, anche perché la squadra di Sarri arriverà anche dal match infrasettimanale e bisognerà vedere in che condizioni arriverà. Tutto sembra andare in direzione della Lazio e la vedo favorita. Però attenzione perché dal Napoli puoi aspettarti di tutto”. Sulle possibilità della Lazio di arrivare in Champions League, Bruscolotti a le idee chiare: “È una squadra bene organizzata, gioca un bel calcio e ha grandi individualità, ha le carte giuste per continuare così, ma bisognerà vedere come evolve il campionato, tuttavia se trova un determinato equilibrio può andare lontano. La favorita per vincere il campionato? La Juventus. Gioca male, soffre, ma vince e quindi bisogna solo fargli i complimenti perché i risultati li ottiene sempre”.