Bucchi esalta Gilmour: "L'ho visto dal vivo tante volte, fidatevi di quello che vi dico!"

15.10.2024
17:20
Redazione

Cristian Bucchi è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Di seguito un estratto diffuso tramite comunicato stampa da Vikonos:

"È stato bello vedere Di Lorenzo lavorare in un certo modo, è tornato quello dello scudetto. Il materiale umano fa sempre la differenza e chi lo gestisce deve capire cos’ha tra le mani: Spalletti è un uomo di intelligenza superiore e ha capito che per quanto riguarda gli attaccanti abbiamo poca qualità, per cui bisogna essere più pericolosi negli inserimenti dei centrocampisti, penso a Frattesi o ai quinti.

Il suo è stato uno studio, un’applicazione perfetta, dopo gli europei abbiamo visto un’Italia diversa e molti hanno criticavo il cambio di sistema di gioco, Spalletti ha fatto di necessità virtù ed ha avuto ragione.

Politano non gioca perché uno come lui o Zaccagnil, tanto per fare un altro nome, è penalizzato, del resto i risultati della Nazionale con il 4-3-3 sono stati scadenti quindi giusto cambiare.

Ho allenato Matteo a Sassuolo, è un grande giocatore e disponibile, il meglio lo dà nella fase offensiva ma il suo utilizzo potrà avvenire se vorrai un quinto più offensivo o un trequartista, l’ha fatto anche con Conte all’Inter.

Il Napoli? Verona è stata importante per Conte, che ha capito quanto fosse fragile la sua squadra, io ho visto la gara del Bentegodi e nel primo tempo aveva tutto sommato tenuto bene il campo, il problema è stato il gol subito, lì il Napoli si è sciolto, perché dall’anno prima si buttava giù alla prima occasione.

Ecco, in quel momento Conte è stato fenomenale a ridare compattezza e mentalità. La Premier League poi ti forma in questo, lì non si molla mai ed il fatto che siano arrivati giocatori dall’Inghilterra la dice lunga. A Verona, comunque, è nato il Napoli di Conte.

Lukaku è fondamentale per Antonio, lui si appoggia al centravanti, lo stesso Guardiola lo fa con Haaland, ogni tanto c’è la necessità di farlo. Lukaku protegge la squadra, la fa salire, fa assist man, è determinante, quando parlo di loro dico sempre che l’uno è l’ideale per l’altro. Insomma, si sono “trovati”.

Napoli ad Empoli senza Lobotka? Ho visto Gilmour dal vivo tante volte, è forte, ha le caratteristiche di Lobo, letture di gioco, mi piace moltissimo. Fidatevi di lui".

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