Budel: "A Kvaratskhelia fa bene un tecnico che lo prenda di petto come Calzona! Se penso ad alcuni grandi campioni..."

23.02.2024
15:00
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, cronista Dazn ed ex calciatore del Cagliari.

Per il Napoli si prospetta una sfida tutt’altro che semplice contro il Cagliari…

“C’è da dire che, quando vai giocare a Cagliari, è sempre una partita complicata. Contro il Napoli, poi, sarà una sfida molto sentita. Per la squadra di Ranieri quelle che rimangono sono tutte finali. A livello di rosa il Napoli è sicuramente superiore, con l’arrivo di Calzona è dunque chiamato a dare una dimostrazione di forza. Recuperare il terreno perduto in campionato deve essere l’obiettivo principale”

Crede che Ranieri possa resistere o cominciano a sorgere dei malumori intorno al tecnico rossoblù?

“Ranieri diede anche delle dimissioni, anche se lo spogliatoio si è opposto. Avere i calciatori alla propria parte è un merito di Ranieri. Ciò detto, anche se le cose dovessero andare male, cambiare non avrebbe senso. Il mister ha la squadra in pugno e deve crederci fino alla fine”

Calzona avrà la possibilità di dare la propria impronta o dovrà limitarsi a limitare i danni?

“A mio avviso, ha tempo per incidere e fare qualcosa di importante. Viene anche da uno staff importante, come quello di Sarri. Dunque, ha tutte le possibilità per poter incidere sul prosieguo di stagione”

Come valuta la scelta di Calzona di sostituire Kvaratskhelia, durante la sfida contro il Barcellona? 

“Da una parte credo che faccia bene anche a Kvara un tecnico che lo prenda di petto. Se pensi sempre che la squadra non possa fare a meno di te rischi di risentirne anche nelle prestazioni, con pressioni che divengono eccessive. Kvara, però, deve resettare, dimenticarsi della scorsa stagione. È un giocatore che fa la differenza ma, oggi, va fatto un lavoro che incida sull’aspetto mentale del talento georgiano”

Kvaratskhelia è chiamato a garantire continuità e capacità di guidare la squadra?

“Se penso ad alcuni grandi campioni, quelli che hanno fatto la differenza come Nedved, mi viene in mente la grande continuità e la capacità di applicarsi per la squadra. È questa la crescita che deve fare il georgiano: capire i momenti e, quando non riesce a fare la differenza, cercare di aiutare la squadra. Tecnicamente, è un giocatore dal potenziale notevole”

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