Cané racconta: "Insigne non si allenava quando il suo mister era mio figlio, arrivava stanco da lavoro"

19.09.2019
14:00
Redazione

La favola di Lorenzo Insigne: da ambulante a calciatore. Lo racconta Faustinho Cané.

Notizie Calcio Napoli - Faustinho Cané racconta di Lorenzo Insigne. Nel corso di un'intervista a Il Mattino oggi in edicola, l'ex Napoli ha parlato così dell'attaccante di Frattamaggiore: «Conosco Insigne da piccolissimo perché lo allenava mio figlio. Si vedeva che aveva delle doti eccezionali. Solo che non si allenava perché arrivava stanco dopo aver lavorato con il padre. Non ho mai capito perché Mazzarri non lo abbia voluto e lo abbia mandato a Pescara. Fortuna che c’era Zeman». 

Insigne, da ambulante a calciatore 

Una versione, quella della stanchezza post lavoro, che trova conferme anche nelle parole del diretto interessato. Insigne ne parlava così in un'intervista dello scorso anno alla Lega Serie A: "Prima del Napoli ho fatto vari provini, anche con Torino e Inter. Ma sono sempre stato scartato a causa della mia statura. Avevo anche pensato di mollare, ma la voglia e la passione erano grandi e mi hanno portato fin qui. Ho fatto tanti sacrifici perché non ho mai voluto studiare. La mia famiglia era numerosa, mio padre non guadagnava abbastanza e mia madre mi disse 'se non vuoi studiare, allora ci dai una mano e vai a lavorare'. Infatti mi svegliavo alle 05.30 e alle 06.00 per fare il venditore ambulante e poi il pomeriggio mi allenavo. Diverse volte mi sono anche addormentato per la stanchezza (ride, ndr)". 

Lorenzo Insigne
Notizie Calcio Napoli