Cannella a CN24: "Con ADL rapporto difficile, vedi il caso Spalletti. Ecco cosa avrei fatto al posto di Giuntoli"

09.06.2023
16:20
Redazione

Il direttore sportivo Giuseppe Cannella sul rapporto tra De Laurentiis ed i suoi collaboratori

Notizie Calcio Napoli – Il direttore sportivo Giuseppe Cannella è intervenuto ai nostri microfoni nel corso della trasmissione CN24Live.

Queste le sue parole:

“Italiano miglior sostituto di Spalletti? È una domanda difficile, ha dimostrato che negli ultimi anni può competere a certi livelli ma nessuno può dire se sia realmente pronto per il Napoli. Quella azzurra è una piazza ambiziosa dove c’è grande aspettativa per la prossima stagione. Dopo quello che è successo quest‘anno (vittoria dello scudetto, ndr.) non è semplice rimpiazzare uno come Spalletti, non sono certo sia il nome giusto. Italiano ha fatto benissimo perché salvarsi a la Spezia è come vincere un campionato. Se Inzaghi arriva in finale di Champions League allora italiano al Napoli ci può stare. Lo ebbi a Verona, quando andò via ero incontentabile e lo volevo in B con noi ma lui voleva la Serie A. era già allenatore in campo, i compagni lo ascoltavano sempre e aveva grade personalità in campo.

In campo disegnava geometrie, era un po’ l’alterego di Pirlo. I gol presi dalla Fiorentina sono colpa del gioco di Italiano o un discorso di errori di singoli? Io ho lavorato con Zeman e Delio Rossi, sono allenatori che occupano stabilmente la metà campo avversaria per creare occasioni, ma se dietro non hai dei fenomeni puoi fare fatica, è difficile trovare dei difensori centrali che sappiano sopperire uno schema ben definito e molto offensivo. Bisogna considerare che siamo alla fine di una stagione e alla fine di una finale di coppa, i giocatori sono stremati e le energie mentali sono basse dopo lo sforzo perfuso, se al 90 o al 35’ ci fossero stati dei giocatori in grado di leggere quelle situazioni staremmo parlando di fenomeni.

Quando si va in campo la prospettiva che hanno i giocatori è differente da quella che possiamo avere da cosa o dalla tribuna stampa, le finali quando sono così equilibrate a volte vengono decise da episodi e la Fiorentina ha avuto anche l’opportunità di chiudere la gara, se ci fossero riusciti oggi staremmo parlando di Italiano come un altro fenomeno come lo fu Mourinho l’anno scorso con a Roma. Cosa farei al posto di Giuntoli? Io non sarei arrivato all’ultimo come ha fatto il ds, io l’ho conosciuto e poi ci siamo divisi, ognuno va per la sua strada.

A discapito di Giuntoli c’è un rapporto con ADL che non è semplice, il presidente azzurro non è una persona semplice, in alcuni momenti lo ami e altri vorresti scappare, vuole il palcoscenico e detesta che qualcuno glielo possa togliere. Conoscendo ADL ci sta che non ti liberi. Anche Spalletti non è impazzito, dicendo di essere stanco. Lui diceva che la mattina dopo una vittoria non vedeva lora di vincere ancora. C’è un rapporto non ideale con questa società non ideale con i suoi collaboratori, lo dice a storia. Milinkvocic-Savic al Napoli? Nei suoi anni in Italia è arrivato a valere 100 milioni, è un calciatore molto vicino ad essere un campione, per qualità ed intensità uno dei migliori prodotti del calcio italiano in questi anni, arrivasse un prospetto del genere vorrebbe dire che il Napoli ha già trovato ds e allenatore”.

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