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Carannante: "Conte è mio amico, ecco cosa vuole per venire al Napoli" | VIDEO CN24

26.05.2024
11:50
Redazione

Intervista ad Antonio Carannante, ex calciatore del Napoli

L'ex calciatore e dirigente sportivo del Napoli Antonio Carannante è stato ospite del sesto raduno di UANM - Unione Azzurra Nel Mondo che si è tenuto a Castrovillari, nella sede del Club Napoli calabrese. Oltre ad essere una leggenda del Napoli, Carannante ha giocato a calcio con Antonio Conte al Lecce, quando l'allenatore era ancora giovanissimo. 

Guarda l'intervista di CalcioNapoli24 a Carannante.

"Maradona? Indimenticabile. Per me è ancora vivo. La sua bellezza era prima di tutto umana, era uno che si faceva voler bene, non ci ha mai rimproverati. Giocare con lui non era facile, ma lui ci aiutava, ci dava la carica, ci diede una mentalità vincente. Aveva un'umiltà straordinaria. Al di là del calciatore inimitabile, dal punto di vista umano aveva un'umiltà di cui tante persone avrebbero bisogno.

Ho giocato con 5 anni con Maradona, poi ho giocato anche con suo fratello Hugo. Il primo giorno che venne a Napoli fui il primo a conoscerlo, lui era venuto al San Paolo per le visite mediche in segreto e quando l'ho visto si è illuminata una luce: non lo dimenticherò mai. Ce l'ho avuto 5 anni vicino tutti i giorni, insieme a lui sono andato in America, in Giappone, tutto grazie a lui.

Maradona è ancora vivo. Il Napoli ha vinto lo scudetto dopo che gli è stato intitolato lo stadio.

La stagione di quest'anno? Mi dispiace per i calciatori. Dopo lo scudetto i calciatori si sono portati un nervosismo dietro. È un peccato perché non si doveva vincere per forza, ma almeno fare un campionato dignitoso. Non è possibile non entrare nemmeno in coppa. Quando si è vinto è stato merito di tutti, da Giuntoli ai magazzinieri. Adesso tutti hanno sbagliato. Si vince e si perde tutti insieme, non c'è un solo colpevole o una sola giustificazione.

Nuovo allenatore? Antonio Conte ha giocato con me. Oltre alla sua bravura, come amico, penso che la piazza di Napoli sia perfetta per lui. È uno che trascina, che dà entusiasmo, fa volare la squadra. Mi auguro che arrivi lui. Lui vuole avere la possibilità di fare bene, non è un problema di soldi. La società in questo momento non può sbagliare e anche lui vuole le garanzie per non sbagliare, vuole solo che il Napoli gli dia la possibilità di far bene per lottare di nuovo per obiettivi importanti.

Calciomercato? Prima bisogna vedere chi vuole rimanere. Nel calcio non contano solo i nomi, servono giocatori affamati che abbiano voglia. De Laurentiis è sempre stato di questa politica e bisogna dargliene atto, la società ha valorizzato calciatori che non avevano mai vinto niente, così lo stesso Spalletti. Conte vuole giocatori predisposti ad accettare un progetto con lui. Chi non ne ha voglia io lo farei andare via.

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