Carannante: "Io e Conte stavamo sempre insieme! Adora Napoli, ma il feeling con De Laurentiis..."

25.04.2024
18:30
Redazione

Le parole di Carannante a Radio Crc

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Carannante, ex calciatore del Napoli ed ex compagno di Antonio Conte al Lecce.

E’ difficile che Conte allenerà il Napoli nella prossima stagione. Credo che arriverà un nome nuovo, un allenatore di quelli non menzionati: De Laurentiis anche stavolta credo che ci farà una sorpresa delle sue. Conte non accetta intromissioni, anche da calciatore aveva questa grinta.

Quando andai a Lecce, avevo 24 anni e lui 25 anni e stavamo sempre insieme. Aveva una professionalità pazzesca e aveva questo strano modo di allenarsi perchè correva anche dopo l’allenamento! Questa grinta riesce a trasferirla ai giocatori ed infatti le sue squadre gli somigliano molto. Vuole sempre il massimo, ti martella perchè è fatto così, non si è creato un personaggio.

A Napoli ci vuole un leader, sarebbe il massimo anche per la città perchè è uno che trascina anche il pubblico, ma non so quale possa essere il feeling tra Conte e De Laurentiis. Sento dire che a Conte De Laurentiis prenderà giocatori di prima fascia, ma dubito perchè a Napoli non è mai accaduto. Tutti i giocatori sono arrivati da bravi calciatori e poi sono diventati qui di prima fascia.

I calciatori del Napoli che hanno vinto lo scudetto invece di gioire, qualcuno ha detto che sono rimasti in azzurro da scontenti. Non va bene andare dalla società a parlare di soldi dopo lo scudetto, questo significa che comandano i procuratori e il calcio deve cambiare perchè così diventa difficile. Il problema del calcio sono i procuratori, sento agenti che dicono che non vogliono avere a che fare con De Laurentiis, ma mi pare che stiano veramente esagerando! Non comandano i procuratori, devono comandare i presidenti che ci mettono i soldi, è molto grave ciò che accade.

Gente come Bruscolotti e Kroll mi hanno insegnato che in campo dovevo dare sempre l’anima e l’ho fatto fino alla fine. Non abbiamo mai chiesto un aumento di ingaggio. Ricordo il primo contatto a 17 anni, accettai un contratto misero, ma non me ne fregava niente perché volevo giocare. Adesso il calcio è cambiato. Mi auguro che Antonio Conte, che adora Napoli, arriverà in azzurro. Impazzirebbe qui, come persona e allenatore sarebbe perfetto”.

Notizie Calcio Napoli