Carmen Di Pietro svela: "Con Maradona una storia vera, guardavamo le stelle!"
Carmen Di Pietro è stata intervistata a Belve da Francesca Fagnani nel suo programma televisivo. La Di Pietro ha raccontato alcuni episodi della sua vita sentimentale, parlando anche della relazione con Diego Armando Maradona:
"Una storia vera, guardavamo le stelle insieme", mentre ha affermato di aver rifiutato le avance di Sylvester Stallone.
Già a Grand Hotel qualche anno fa raccontò la passione con D10S che sbocciò nel 1991, quando lui era ancora sposato con Claudia Villafane, dalla quale ha avuto le figlie Dalma e Giannina. All'epoca Maradona giocava ancora con il Napoli e ha incontrato Carmen ad una festa:
"Diego non era bellissimo, ma aveva tutti quei riccioli scuri, un sorriso ammaliante e un corpo muscoloso che lo rendevano molto sexy. Lui fece il primo passo. Quella sera, prima di andarsene, mi si avvicinò e mi domandò se volevo rivederlo in un posto meno affollato. Io, che ero già cottissima, risposi di sì e così ci siamo dati appuntamento per l'indomani in un albergo vicino alla stazione.
Io e Diego ci vedevamo in media 4-5 volte al mese, di solito al pomeriggio. Ma il massimo era quando riuscivamo a passare la notte insieme: stavamo abbracciati a guardare il cielo dalla terrazza dell'albergo come due adolescenti. Diego era così felice quando succedeva...Si sarebbe inventato di tutto pur di vedermi. Una volta è persino scappato dal ritiro dicendo che doveva correre da un parente malato. "Rischierei tutto per te", mi disse", ha confidato Carmen Di Pietro. La 55enne riusciva a darsi appuntamento con El Pibe de Oro grazie alla complicità di un'amica, l'unica a sapere dell'intera faccenda. "Diego chiamava lei, le diceva l'ora e il posto, poi io chiamavo la mia amica e lei mi riferiva tutto. E ha funzionato perché nessuno si è mai accorto di nulla", ha spiegato la Di Pietro.
Della love story tra Diego Armando Maradona e Carmen Di Pietro non esistono foto: "Gli unici a sapere erano i dipendenti degli alberghi in cui andavamo e sono sicura che Diego sapeva come garantirsi il loro silenzio. Io, da parte mia, non avevo alcun interesse a chiamare i fotografi. Ero così imbambolata da Maradona che mi bastava averlo tra le braccia. Perché in privato lui era quasi meglio che in campo. Diego era molto passionale. Ricordo una votla arrivò in hotel in anticipo: io stavo facendo il bagno, quando sentii suonare alla porta. Andai ad aprire tutta insaponata pensando fosse il cameriere invece mi trovai davanti lui. "Posso continuare a insaponarti?", mi disse. E tornammo nella vasca".