Castelli, l'agronomo della Lega: "Sul campo si scivola di più per colpa delle temperature: già predisposto un sopralluogo"

23.01.2020
12:50
Redazione

l'agronomo della Lega

Ultime calcio Napoli - Uno scivolone dietro l’altro, «Eppure il San Paolo è sempre stato esempio di virtù e di alta qualità del manto, una stranezza quella vista nelle ultime giornate», è sicuro Giovanni Castelli, agronomo della Lega di A che ha parlato a Il Mattino:

«Negli ultimi anni ho sempre detto solo un gran bene di Fuorigrotta, un manto virtuoso che ha fatto da esempio per gli altri. Se non il migliore in assoluto, sicuramente tra i primi in Italia. È strano, anche io ho visto la partita in tv e al momento della scivolata di Immobile sul dischetto mi sono chiesto la stessa cosa. Ma dalla televisione è impossibile valutare, e per tanto in queste ore ho subito disposto un sopralluogo per il San Paolo. Nei prossimi giorni saremo lì per controllare da vicino la situazione. Un paradosso per me, perché la zona meno eccellente del campo resta quella della Curva A, praticamente l’altro lato rispetto a dove è arrivato il rigore della Lazio. Dobbiamo innanzitutto valutare la situazione del San Paolo attentamente per capire se ci sono effettivamente problemi. Di certo c’è un fattore ambientale che non ha aiutato: un autunno molto piovoso, un inverno arrivato d’improvviso e con temperature basse anche a Napoli, condizioni climatiche che non fanno bene. Poi ci può essere una causa strutturale. Perché l’area della Curva A è perennemente in ombra, quindi ha già una differenza sostanziale rispetto all’altra zona di campo».

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