Castro: "Maradona è il nostro Dio, il San Paolo mi emoziona! Domani servirà una gara perfetta"

04.03.2016
11:10
Redazione

Lucas Castro, centrocampista del Chievo, ha parlato anche della sua ammirazione per Diego Armando Maradona e del match di domani al San Paolo nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport:

A Catania ha conosciuto anche Diego Sinagra, il figlio di Maradona. 
 
"Lui gioca a beach soccer e nel 2015 è stato ingaggiato dalla squadra di Catania. Abbiamo fatto amicizia e abbiamo cantato insieme una canzone di un artista argentino, Calamaro, che piace ad entrambi". 
 
In passato invece aveva conosciuto il padre. 
 
"Venne a salutarci nello spogliatoio del Gimnasia La Plata e mi tremavano le gambe dall’emozione: non ci sarà più un altro Maradona nella storia del calcio". 
 
Neppure Messi? 
 
"Messi forse sarà ricordato come il calciatore più forte di tutti i tempi, ma Diego era il nostro Dio. Non l’ho mai visto dal vivo perché ero troppo piccolo, ma sono cresciuto con le sue videocassette. E come me tutta la mia generazione". 
 
Giocare nello stadio di Maradona, dove ha anche segnato nel 2013-14 con il Catania, sarà un’emozione. 
 
"Lì Diego è diventato grande. Il San Paolo mi piace e mi emoziona"

Il Chievo può fare un’impresa anche al San Paolo? 
 
"Abbiamo le armi per metterli in difficoltà, ma servirà una partita perfetta perché il Napoli è forte ed è in corsa per lo scudetto. Ha un calendario migliore rispetto a quello della Juventus e se i bianconeri perdono qualche punto...". 
 

E’ Higuain il pericolo pubblico numero uno? 
 
"Sì perché è il capocannoniere del campionato e si è sbloccato a Firenze, ma anche Insigne e Hamsik stanno facendo bene. Il Napoli è una squadra vera, non un insieme di individualità". 

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