Cerchione: "Voto basso al mercato del Napoli, ma dipenderà da Okafor! Vi spiego..."
A "1 Football Night" è intervenuto il giornalista Luca Cerchione, direttore dell’emittente radiofonica campana. Di seguito un estratto diffuso tramite comunicato stampa da 1 Station Radio:
Se dovessimo dare un voto al mercato del Napoli, quale sarebbe?
"Purtroppo, il voto è basso per forza di cose. Vai a sostituire Folorunsho con Billing, che ad oggi non ha giocato neanche un minuto. Ma il problema non è solo questo. Anche Folorunsho, con Conte, non giocava per problemi personali col mister. Però il problema è chiaro: se perdi uno che non giocava, lo fai per prendere qualcuno che possa dare respiro ai titolari. Ieri, i nostri centrocampisti erano molto stanchi, e, secondo me, la causa del pareggio è stata questa.”
Quindi, secondo lei, il problema principale è la mancanza di alternative valide in rosa?
"Esattamente. Se Conte non crede in Ngonge, il Napoli non può ragionare come se avesse ancora in rosa il calciatore. Non c’è più, e di conseguenza manca un elemento chiave che si alterni con Politano. Stesso discorso per Raspadori: il mister non lo vede come esterno d’attacco e ha detto chiaramente che sta provando a lavorare su di lui come mezzala. Ma se lo metti al posto di Anguissa e McTominay in quel contesto, rischi di perdere i duelli fisici. Poi, diciamolo chiaramente: la stanchezza era evidente, ma era dettata proprio dall’assenza di cambi adeguati."
Conte sarà arrabbiato, stasera?
“Quando Conte dice “il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big” apparentemente dimentica i sacrifici fatti dal club la scorsa estate ma, di fatto, ha ragione: le “big” sono, ad esempio, quelle società che la scorsa estate hanno investito tanto quanto i partenopei, ma poi, nonostante non abbiano velleità di vincere lo Scudetto, mettono in panca il calciatore più caro di gennaio nella storia della Serie A, Vlahovic, sostituendolo con uno da 3 reti nelle prime 2 partite, Kolo Muani. Detto ciò, le vittorie non si conquistano con le figurine, bensì con progetti fondati su idee chiare che facciano rendere al massimo i calciatori. Per i tifosi partenopei, l’auspicio è che il Napoli di Conte dimostri ancora di saper fare calcio nonostante tutte le difficoltà, ma non penso che il mister sia sereno, stasera. Si poteva fare di più e, proprio perché ci si sta giocando uno Scudetto, si doveva fare di più.”
Cosa ne pensa di Okafor?
“La mia idea è sintetica: se Okafor è in grado di far rifiatare Neres o Politano per 15, 20 o 30 minuti all’occorrenza, allora va bene. Ma se non è così, il mercato è deficitario e non ha avuto senso. Poi, se sta bene, lui rientra sul piede forte, quindi magari ha una giocata diversa rispetto a quella di Neres e può essere molto utile a gara in corso. Però, a differenza di Neres e Politano, io non so quanto abbia nelle corde fare la fase difensiva, ed è una cosa che Conte sappiamo benissimo desideri ardentemente."
Cosa ne pensa dell’arbitraggio di Fabbri?
“Se Politano è stato ammonito per simulazione, si configura un chiaro ed evidente errore, perché la simulazione significa che il tocco non c'è stato. Essendoci un chiaro ed evidente errore, qualcuno dovrebbe spiegarci perché non si è andati a rivedere al VAR. Poi, se non dai il rigore, almeno togli il cartellino giallo."