Cesar a CN24: "Vi racconto di quando sono stato vicino al Napoli. Io e Nuno Tavares? Ecco la differenza"
L'ex centrocampista della Lazio Cesar è intervenuto alla trasmissione CalcioNapoli24Live:
"Lazio-Napoli? Ampio turn over in coppa? Si, credo di sì. Sono due squadre che giocano bene. L Lazio è carica, ha fatto un percorso, ha dato continuità. C'è stata questa piccola fermata con il Parma. Il Napoli con l'arrivo di Conte ha ripreso la mentalità vincente. Stessa cosa è successo alla Lazio, per questo è fondamentale dare del tempo all'allenatore per lavorare sulla testa dei calciatori. Ora col turn over è una opportunità di dare spazio a chi ne ha avuto meno però rischi di giocare con chi non ha il ritmo partita. D'altra parte ci sono calciatori che attendono l'occasione. Può uscire una bella sfida tra due squadre fortissime.
Nuno Tavares e io? Ha tanta potenza, corre come un treno. Il valore c'è, si è inserito benissimo: è continuo. E' importantissimo dare continuità. Dimostra le sue qualità. Conosce già il calcio italiano, si è ambientato benissimo. Ma abbiamo caratteristiche diverse io e lui. Nel mio modo di vedere, lui va con forza e potenza, forse io vedevo un po' più la porta. Può ancora migliorare oltre al grande valore dimostrato.
Olivera? Mi piace anche lui. Ora sta facendo il titolare mentre gli anni passati si alternava con Mario Rui. Ha fatto la sua esperienza ed ha mostrato le qualità. Ha tanta grinta e nel gioco di Conte è validissimo.
Dimarco? Grandissimo calciatore, tante continuità di corsa. A volte certi moduli esaltano le caratteristiche di alcuni calciatori, mentre altri modulo ti fanno perdere un po'.
Vicino al Napoli? Si sono stato molto vicino al Napoli nel 2008. In vacanza conobbi il capitano Montervino, e ne parlavamo. Io non sapevo ancora quale fosse il mio futuro, la certezza di rientrare dal prestito dall'Inter. Ne parlammo nei primi anni di De Laurentiis, parlai proprio col presidente ma anche con Marino. Mi allenavo, stavo per tornare all'Inter. Non c'era intenzione di essere ceduto in prestito e non se ne fece più nulla".