Cesarano: "Senza urtare alcuna suscettibilità mi permetto di dire una cosa dopo Frosinone-Napoli"

20.08.2023
20:15
Redazione

Rino Cesarano, giornalista, commenta sui propri canali social la prestazione del Napoli contro il Frosinone: 

"Quasi tutti, parlando della prestazione del Napoli a Frosinone, hanno sottolineato l'importanza di Osimhen, il dinamismo di Di Lorenzo, l'eleganza abbinata a concretezza di Anguissa, la solita geometria di Lobotka, la ritrovata verve di Zielinski. Giustamente, direi. Oggettivamente. Ma, senza urtare alcuna suscettibilità, mi permetto di citare un altro nome che a mio avviso in questa fase (e forse anche in seguito) si sta rivelando estremamente prezioso: è quello di Juan Jesus. Il brasiliano, a 32 anni compiuti, sta mettendo al servizio dei compagni (e della squadra) la sua esperienza, la sua intelligenza tattica, il suo fisico e la sua personalità. Io me ne ero accorto guardando in tv gli allenamenti svolti a Dimaro e Castel di Sangro e lo ebbi anche a sottolineare a Canale 21.
Juan Jesus, dimenticato dal calcio che conta due anni fa, finito ormai nel dimenticatoio, arrivò a Napoli grazie alla segnalazione di Spalletti. E nel tempo si è fatto apprezzare dal club tanto che gli ha rinnovato il contratto per un altro anno. Mai decisione fu più azzeccata. Il brasiliano può dire ancora la sua perchè fisicamente integro. Può aiutare Natan a capire il calcio italiano. Tranquillizzare Rrahmani, già orfano di Koulibaly e poi di Kim. Rassicurare Meret. Insomma, uno che con la sua presenza garantisce personalità e sicurezzza a tutti. Un esempio di atleta e di professionista serio e scrupoloso. E lui nelle interviste ama ripetere;. Quando si dice . Oggi Juan Jesus indossa con orgoglio la maglia azzurra con il tricolore sul petto. Alla faccia di chi neanche si ricordava più che fosse ancora un calciatore di livello".

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