Chiariello: "A me interessa il bene del Napoli e Mazzarri in questo momento ne è il male"

13.02.2024
21:40
Redazione

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale:

"Ai servi sciocchi di Mazzarri voglio dire che potete anche riferire che non ho niente di personale contro di lui. Quando è arrivato, l’abbiamo accolto tutti, me compreso, come lo zio di famiglia che aveva lasciato buoni ricordi, che aveva fatto un buon lavoro e che si proponeva tramite un’intervista che è passata alla storia. Walter Mazzarri, per chi non lo conosce, lo può capire meglio attraverso un libro del 2014: ‘Il meglio deve ancora venire’. Lui, forte dell’ingaggio da parte di Moratti presidente dell’Inter, era in piena adorazione di sé stesso, in totale autostima e convinto di essere un tecnico in grande ascesa che avrebbe fatto grandi cose. Peccato che ci sarebbe da dire che, forse, il titolo giusto era: ‘Il meglio era dietro le spalle’. Nei dieci anni successivi, infatti, Mazzarri ha fatto poco bene. Mazzarri è Mazzarri, le persone possono migliorare e bisogna dargli atto che in conferenza è meno acidoso di prima, meno difficile da trattare, ma dice cose incomprensibili ai più: col Verona ha visto un bel gioco, va tutto bene, fa dichiarazioni allucinanti. Al signor Mazzarri vorrei ricordare che se si accontenta di così poco, deve portare rispetto ai napoletani che non si accontentano di 9 sconfitte in 15 partite; i napoletani non sono così contenti di sapere che il Napoli non segna in trasferta da 5 partite, cosa che non accadeva in 40 anni; che i napoletani non sono contenti dei tiri nello specchio della porta che nelle ultime 5 partite ammontano a 8. Qualcuno dice ancora che non è colpa sua se sbagliano i gol, ma quali? Una squadra che annovera Simeone, Raspadori, Lindstrom, Ngonge, Politano, Kvara, Traoré e Zielinski fa 0 gol e 8 tiri in 5 partite. In panchina contro il Milan sono stati lasciati 135 milioni di euro: Politano, Ngonge, Lindstrom, Raspadori, Traoré. De Laurentiis non lo manda via. Ci sono Gianpaolo, Ballardini, ma perché Fabio Cannavaro? Ha fallito a Benevento, va bene. Perché De Rossi che aveva fatto alla SPAL? A Bari non l’hanno voluto perché è napoletano, a Salerno non l’hanno voluto perché è napoletano, al meridione siamo razzisti con noi stessi. Può mai fare peggio di Mazzarri? 1,27 punti di media? Può mai giocare per non prenderle? Veramente il calcio lo vedete al contrario. Cambiare il terzo allenatore non serve a chi si è arreso. Ci sono ancora 15 partite, perché non provarci? Non vinciamo 3 partite di seguito né mo’ né mai e le prossime 3 vanno vinte. Osimhen può bastare a mettere le cose a posto? Ho i miei dubbi. Se Mazzarri si mostra propositivo, che resti, io non ho un’antipatia personale nei suoi confronti. Quando ho attaccato qualcuno è sempre stato con deontologia professionale. A me interessa il bene del Napoli e Mazzarri, in questo momento, è il male del Napoli, lo dico con cognizione di causa, deve giocare per vincere non per non prenderle. È il momento che Lindstrom veda il campo, che Kvara abbia altri compagni. Perché una squadra con quattro frecce non si può fare? Chi l’ha vietato? Mazzarri o tiri fuori il coraggio o ci affossi, visto che devi continuare tu, ci vogliono gli attributi, quelli veri: ora o mai più".

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