Chiariello: "Basta dire che il Napoli ha rubato la partita contro la Roma! Avete letto questi dati impressionanti sugli azzurri?"
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno.
Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
«Quando si fa gol l’esultanza è normale e doverosa, essendo un esplosione di gioia di tutti, pubblico, giocatori e panchina. È la parte più bella ed emozionante di questo sport. Neanche il gol nella sua bellezza folgorante può suscitare la stessa emozione che può suscitare l'afflato del dopo gol che è il motivo per cui la gente gioca a pallone. Il calcio non è un sport di ripetizione come il volley o il basket.
Il calcio ha un unicum, un obiettivo comune verso cui tutti tendono, che può essere anche un solo evento. Quell’evento è il motivo per cui si tende a quell’obiettivo. Il termine gol in inglese non vuol dire "rete", ma obiettivo. Il calcio ha questa specificità. Se nell’arco della partita si creano ripetute volte certi eventi si può creare un'atmosfera di condivisione della gioia. C’è un'unicità nel calcio che tiene uniti tutti.
Il Napoli se togliamo la partita di Verona che è servita per svegliare la società, ha preso 6 gol in dodici partite. In 11 partite ha preso 3 gol. In dieci partite ha preso solo due gol da fuori area. È incredibile a dirsi ma Il Napoli non ha preso un gol in area di rigore.
A Torino la partita poteva finire 3 a 1 per come ha giocato il Napoli che è stato dominante. Non posso sentire narrazioni fuori dalla logica secondo cui il Napoli ha rubato la partita per colpa dell’arbitro. Il Napoli ha dominato la partita contro la Roma. Nella stagione si può avere fortuna quando l’avversario sbaglia una palla gol, ma quante ne ha concesse il Napoli? Il Napoli non ha rischiato nulla, ha sbagliato solo una partita contro una squadra che sta giocando una stagione mostruosa, cioè l’Atalanta.
Il Napoli è così forte perché c’è l’abbraccio. MCTominay quando segna corre come un dannato dal condottiero Antonio Conte mentre Lukaku lo segue. Tutti lo vanno da abbracciare in una mischia. Questo vuol dire che Il Napoli è una squadra coesa e unita che ha un condottiero per cui tutti si getterebbero nel fuoco. Non c’è ne uno che non sarebbe convinto di lottare con tutte le forze per un nuovo obiettivo: la Champions League! Dopo di che, Il limite è sempre quello della mia maglia, cioè l’azzurro».