Chiariello rivela: "Sapete cosa ha fatto l'entourage di Garnacho appena Napoli e Man Utd si erano avvicinati per chiudere?"
L'editoriale del giornalista Umberto Chiariello ai microfoni di Canale 21 durante la trasmissione "Campania Sport":
"Poteva essere una giornata snodo del torneo, perché si giocavano in contemporanea il derby della Madonnina Milan-Inter e il derby del Sole Roma-Napoli. Al 93’ l’Inter stava perdendo con un Milan generosissimo e fortunatissimo, tre pali dell’Inter. Non meritava di perderla, ma la stava perdendo. Sembrava una maledizione quest’anno, sarebbe stato il terzo derby perso su tre dopo i sei consecutivi vinti. A Napoli già pregustavamo una mini fuga. Alla fine l’ultimo arrivato, Zalewski, proprio dalla Roma, fa l’assist vincente e De Vrij coglie il meritato pareggio che però lascia l’amaro in bocca a milanisti e napoletani.
Il Napoli nel secondo tempo ha pensato solamente a difendere il risultato, rinunciando completamente ad offendere, se non rarissimamente. Ed è stato punito da un pareggio, alla fine giusto, raggiunto al 92’ da Angelino, lo stesso che ha segnato a Francoforte, uno che non segnava mai. Giusta punizione, perché il Napoli oggi non ha saputo capitalizzare il vantaggio che San Siro e Ranieri gli avevano consegnato. E qui si riapriranno le polemiche sui mancati rinforzi e la rosa corta. Io dico che oggi il Napoli non ha giocato da Napoli in quanto a mentalità. Però non c’è da far drammi, dopo sette vittorie consecutive un pareggio a Roma va salutato sempre con favore, anche se il rammarico è tanto. Il Napoli aveva poche risorse in panchina, sì perché Saint-Maximin che è l’uomo dell’ultimo momento individuato come alternativa a un Neres, abbastanza spento oggi, non è ancora arrivato. Dovrebbe arrivare, stiamo aspettando cercando di sapere se ci concretizzerà. C’è tutto un problema di norme, prestiti tra Arabia e Turchia.
Dopo una ricerca di grandi nomi si è arrivati al riciclo di un’ex grande promessa. Perché a 20 anni quando giocammo il preliminare di Champions col Nizza, era la stella di quella squadra. Un cavallone tutta forza, irruenza e dribbling, che poi andò al Newcastle per una bella cifra ma dopo qualche buona giocata si è un po’ smarrito, è finito in Arabia e poi in Turchia alla corte di Mourinho. Ma ha la stessa età di Neres, 28 anni, un calciatore che probabilmente avrà l’avallo di Conte. E’ chiaro che non era la sua prima scelta, sarà stata la settima o l’ottava, non ne ho idea. Ma fatto sta che questo è l’uomo individuato per fare l’alternativa a Neres, perché qui non si sta parlando del sostituto di Kvara, chi lo dice mente per la gola. Il sostituto era stato comprato in estate, Neres, che ha anticipato il lavoro togliendogli il posto già in corsa d’opera. Nelle ultime partite Kvara già non c’era e il Napoli le ha vinte tutte, quindi serviva un’alternativa a Neres e non al georgiano che già non c’era. Alla fine si è individuato questo Saint-Maximin visto che Garnacho e Adeyemi hanno detto di no prima ancora dei club. Garnacho si accoda agli ennesimi entourage che si comportano male, perché il Napoli è andato a Barcellona e ha trovato un accordo sullo stipendio, ha avuto il sì del giocatore ed è andato a trattare ad oltranza con il Manchester United. Nel momento in cui le parti farraginosamente si stava anche avvicinando, Garnacho giura eterno amore allo United, posta anche delle ‘storie’ su Instagram. Hanno cambiato idea e hanno chiesto al Napoli uno stipendio al doppio di quello che avevano concordato, volevano 5mln netti per i prossimi 5 anni. E lì si è chiuso il discorso".