Ancelotti, l’ex vice: ‘Parma-Juve del ‘97 combinata? Carlo s’infurió, vi racconto la verità’

22.02.2019
19:10
Redazione

Questa mattina ad "Un Calcio alla Radio", programma in onda su Radio CRC, è intervenuto Giorgio Ciaschini, ex vice di Carlo Ancelotti: “Chi prende il Napoli in Europa League? Non saprei. Posso dire chi è meglio che eviti. Chelsea e Arsenal? Sicuramente. In questi campionati, però, attenzione c’è sempre qualche sorpresa. Krasnodar? Credo che queste squadre anche se il Napoli dovesse soffrire su un campo del genere, il Napoli potrebbe in casa ribaltare il risultato. Ancelotti crede nell’Europa League? Io credo di sì e per come si è espresso credo che lo vuole come trofeo. Problema in attacco? È sicuramente un passaggio momentaneo, non credo ci sia da preoccuparsi. Anche se per alcuni giocatori come Mertens hanno trovato un loro gioco, l’alternanza può avergli creato qualche problema. Insigne sta attraversando un momento Milik deve ritrovare un po’ di lucidità. Ancelotti farà un bilancio? Non credo ci sia un reparto in particolare sotto esame. Credo che Carlo avrà notato le esigenze per dare un certo equilibrio. Se vogliamo parlare di attaccanti, sono tutti forti, ma nessuno si distingue. Credo che la società cercherà un attaccante in grado di fare la differenza. Posizione più adatta per Zielinski? Per me è un giocatore veramente valido che può giocare sia esterno, che in un centrocampo a tre . A 4 forse è meno propenso a mantenere un certo equilibrio. Juventus-Parma del ’96-97? Io penso che il discorso di partita combinata è una cosa che non esiste. Anzi Carlo si arrabbiò molto, perché di solito il rosso si dà ai giocatori. Fu una situazione che noi non accettammo, nel senso che il gol che subimmo non lo accettammo. Quando ci sono queste partite che puoi anche perdere, può essere naturale che ad un certo punto le squadre si tutelino. Non con un combina, ma la prudenza diventa maggiore, perché magari se stai pareggiando, puoi anche pareggiarla. Questo fa parte del calcio, una squadra può sbilanciarsi meno e attaccare di più. Tacito accordo non è una questione di mettersi d’accordo,ma di prudenza. Ancelotti sente un rivalità verso la Juventus? Sicuramente si è trovato una contestazione iniziale e lui l’ha sofferta moltissimo. Carlo con chiunque lavori metti tutto se stesso. Io credo che parlando di Atletico Madrid gli augurato una Champions, forse perché nell’unico momento in cui poteva l’Atletico poteva vincerla, l’ha vinta lui”.

Notizie Calcio Napoli