Como, parla Crispino: "Sento spesso i miei ex compagni del Napoli. Che differenza la Primavera con la Lega Pro. Ricordo la finale di Coppa Italia..."

03.03.2015
22:50
Redazione

La trafila delle giovanili con il Napoli, poi il salto nel calcio dei grandi con il Como. Dopo una stagione da secondo, Diamante Crispino (a destra nella foto, ndr), estremo difensore classe '94, si è preso la porta del club dei lombardi, portando i suoi nelle zone alte del Girone A del campionato di Lega Pro Prima Divisione a suon di buone prestazioni. EuropaCalcio.it ha raggiunto in esclusiva il nativo di Caserta, ecco le sue dichiarazioni:

Dopo un'annata di apprendistato, la porta del Como è da considerarsi di tua proprietà. Diciotto presenze in campionato e quinto posto in classifica. Un commento sulla tua stagione.

"Fino ad ora a mio avviso positiva. Sono stato un anno in panchina ad imparare e l'importante per me era giocare in questa stagione. Spero di togliermi ulteriori soddisfazioni".

Quanto è servito ai fini della tua crescita una stagione da "dodicesimo"?

"Mi è servito molto, mi ha aiutato ad ambientarmi in una categoria che è molto diversa dalla Primavera. Per fortuna mi sono adattato bene anche perché mi sono sempre allenato bene e con costanza".

Capitolo settore giovanile: tanti anni nel Napoli, poi il passaggio nel calcio dei grandi: che difficoltà hai avuto, se ne hai avute, ad emergere in una categoria completamente diversa? Quant'è grande il salto dalle giovanili alla terza serie italiana?

"Il salto dalla Primavera alla Lega Pro è importante perché ti ritrovi a giocare con gente più grande e con tanta esperienza invece che con ragazzi della tua stessa età".

Restiamo in tema Napoli: hai lasciato gli azzurri oramai due stagioni or sono, prima con la formula del prestito, poi a titolo definitivo. In che rapporti sei rimasto con la società e gli ex compagni?

"Con la società in nessun rapporto, mentre gli ex compagni li sento spesso".

Il momento più bello della tua esperienza partenopea?

"La finale di Coppa Italia Primavera contro la Juventus. Ricordo con molto piacere anche le tante trasferte fatte con la prima squadra".

Per un talento di belle speranze come te, la Lega Pro non è la dimensione ideale. Quali sono le tue aspettative?

"Spero di arrivare al massimo delle mie possibilità lavorando con dedizione e costantemente. Ora sono al Como e penso solo a fare bene per questa maglia".

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