Conferenza De Laurentiis
Conferenza De Laurentiis

De Laurentiis: "Vengo dal mondo dei sogni, non sono un tuttologo". Novità su stadio, centro sportivo, Kim e rinnovo Kvaratskhelia. Poi siluri a Spalletti, Giuntoli, Garcia e Rongoni | VIDEO

08.02.2024
13:05
Claudio Russo

Conferenza De Laurentiis: il presidente del Napoli mantiene la promessa fatta dopo Napoli-Monza riguardo tutta la verità riguardo tutte le tematiche da Rudi Garcia al calciomercato e tanto altro

Conferenza De Laurentiis oggi in casa Napoli. E' stata fissata alle ore 11.30 al SSC Napoli Konami Training Center"Ci vedremo dopo la Supercoppa e vi racconterò tutta la verità", aveva promesso il presidente del Napoli dopo Napoli-Monza. E anche sabato, prima della conferenza di Walter Mazzarri, aveva preannunciato un incontro con la stampa per la giornata di oggi.

Il presidente quindi ha deciso di onorare la parola data. La verità su Rudi Garcia, il calciomercato estivo e anche la sessione invernale: sarà possibile seguire la conferenza in diretta testuale su CalcioNapoli24.

SSC Napoli, conferenza stampa De Laurentiis

Conferenza De Laurentiis, tutto pronto per quello che vorrà dire il presidente ai tifosi e la stampa.

  • Di seguito tutte le dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

13.13 - ADL: "Non sono voluto essere maleducato nei confronti di Garcia, cacciandolo dopo dieci giorni. Non ho incassato 57 milioni per Kim, ma 42. Sapevamo che c'era la clausola e che lui più di un anno non sarebbe rimasto. Giuntoli è stato un separato in casa da novembre, nelle orecchie mi diceva di voler andare alla Juventus. E se me lo dici, figurati se lo facevo rimanere per quattro milioni di euro buttati nel cesso. Volevi andare alla Juve? Vattene alla Juve. In quel momento mica cerchi un altro. A gennaio non trovi centrali difensivi, chi ha il piede sinistro non può giocare a destra ma chi è destro può giocare a sinistra. Kim malvolentieri aveva scelto di giocare a sinistra, preferiva a destra come vedevamo fargli fare. Non è facile trovare difensori centrali, come se mi dicesti di cercarli già ora: ma mica è semplice, e questo signore Micheli già si sta dando da fare da morire. Questa legge sugli extracomunitari la vogliamo togliere? Altrimenti non hai libertà di movimento nella scelta. Noi non siamo qui per non fare le cose, ma i suggerimenti li avvaloro e ci daremo da fare"

13.03 - ADL: "L'ambiente Napoli non è sereno e c'è gente scontenta, la causa di tutto è il mio brutto carattere e ho la sicumera dell'arroganza? Le cose nel Napoli sono serenissime, ma tutte le persone che lavorano, e forse lei non ha interpretato la frase in cui dicevo di essere imprenditore e non prenditore: sono nel mondo dei gelati e me ne interesso, nel mondo delle automobili, nel mondo delle sale cinematografiche ed immobiliare, nel Napoli e nel Bari, nei film decido io cosa fare. Forse i successi li ho avuti sapendo interpretare ciò che voleva il pubblico. Forse questo può essere il detonatore che in una persona come lei, che ha frequentato il calcio mai interpretato come lo interpreto io. In altri club ci sono persone che hanno rapporti con i media e poi ci sono un miliardo di debiti. Io questo non lo tollererò mai. Forse non le piace che il calcio nel tempo sia diventato una industria dell'intrattenimento. Sono andato a vedere un film, ancora provavo emozioni nel vedere la storia interpretata da Paul Giamatti. Oppure il film di Lanthimos. Io vengo dal mondo dei sogni, interpreto il calcio come le persone che vogliono riscattarsi. I soldi però sono i i miei, quando mando a quel paese Kappa che non vende maglie in America, e dico a mia figlia di lavorare con me. Forse Armani si cacava sotto perchè aveva fatto sempre e solo la Nazionale, gli avevo chiesto EA7. Abbiamo avuto un successo senza precedenti, forse farò uno stadio ed un centro sportivo molto bello. Ma in una città dove ci sono stati fallimenti ed io ho portato la squadra in Europa senza imbrogliare, mi aspettavo che mi venisse riconosciuto. Io perchè posso mandare affanculo Tizio e Caio? Non ho scheletri negli armadi. Io dò sempre seguito alla ragione. Non sono l'uomo del compromesso, non lo sarò mai. Ho chiesto io di invitare Mimmo Carratelli, mi deve concedere di festeggiare: voglio una festa di compleanno per lei (ride, ndr). Sono io il problema? No, mi sarei fatto da parte. Chi mi conosce dice che non ho un brutto carattere e sono adorabile, altrimenti mia moglie mi sarebbe rimasta vicino? Io sono più svizzero di lei"

13.01 - ADL: "In che modo pensavo di migliorare il Napoli dello scudetto? Ho un gruppo che vince con 16 punti sulla Lazio, non pensavo dovessimo fare molti cambi: ho fatto degli inserimenti, se poi non sono stati utilizzati... Kim chi lo conosceva? Poi è andato via e tutti a dire 'oddio ora non funziona più nulla'"

12.59 - ADL: "Niente qualificazione Champions sarebbe un fallimento o una opportunità? Lo scudetto in una società che non è abituata come la Juventus, è un evento straordinario, ed è arrivato dopo 33 anni. Già quando ho iniziato lo dissi in campo, dovevamo puntare all'Europa perchè sarebbe stato difficile ripetersi. Arriva sempre un momento in cui a Napoli invece di aspettare che gli altri decidano di andarsene, sei tu a dover fare i cambi. Io dico che per me, per ritornare vincenti in Serie A, forse ci metteremo tre anni ma io mi impegno. Non è che non entro in Champions e non finanzio ciò che mi serve per spaccare ogni possibilità. Io che vinco al cinema da 50 anni e ho vinto con le serie televisive, dato che Verdone è in testa su Amazon, sono abituato a vincere. Non voglio vincere a tutti i costi, per vincere ci vuole impegno, investimenti e sapere che ci sono altre 19 concorrenti"

12.58 - ADL: "Perchè mi sono preso tutte le responsabilità? Perchè io sono la società, è giusto che le responsabilità siano su di me. Mi prendo onori e oneri della carica che rivesto, sono il proprietario e potrei decidere diversamente: vero che dico sempre di farmi consigliare, ma poi faccio come cazzo dico io. Poi se hanno ragione, gliela do. Io vengo dal cinema, ieri ho fatto una riunione di nove ore su un progetto. Io qui non passo nove ore a parlare di una partita, lascio molto spazio e ci mancherebbe altro. Ma le decisioni poi le prendo"

12.57 - ADL: "Traoré ha un riscatto della Madonna, se non lo provo come faccio a capire se riscattarlo o meno? Ho dovuto fare un sacrificio con la morte nel cuore, ho provato a piazzare Demme ovunque: ci ha dato tanto, poi può avere delle minori capacità rispetto ad altri che giocano al suo posto, ma non dimenticatevi che con Gattuso ha giocato al posto di Lobotka. E con Ancelotti Lobotka ha preso il posto di un Demme infortunato. Diego è stato un soldato, chapeau"

12.54 - ADL: "Zielinski e la Champions League? Lo vedete il rendimento delle ultime dieci partite di Piotr? Non è che uno deve dare premialità a chi in estate mi dice 'presidente voglio restare', e poi gioca bene. Io ce l'ho a morte con il suo agente, quando ti offro tantissimi soldi, e lui non vuole farlo rimanere e ti va a vendere perchè ci deve guadagnare. A quel punto ho una diversa considerazione di te non come calciatore, perchè se non si allena e non ci mette la foga, ed io allenatore posso pensare che se questo ha paura di infortunarsi prima di firmare tutte le carte, io devo avere uno con il dubbio che si impegni o meno?"

12.51 - ADL: "Mazzarri resta? Un amico della famiglia, ha capito che quando al quarto anno decise di andare all'Inter forse commise un errore di valutazione. Mi fa incazzare essere reputati di passaggio, io amo profondamente Napoli e vorrei lasciare Roma per vivere qui. Ho comprato casa a Edo, si vede Capri: dove trovi un posto del genere? Quando vai al Rione Sanità e ci sono quei palazzi con le scale che si incrociano (il Palazzo dello Spagnolo, ndr). Dove si trovano queste cose? Los Angeles è un'altra storia, mi permette di stare con il mio spirito e la mia interiorità perchè non c'è nulla. A Napoli come puoi sperare di avere tutto il tempo che ti offrono città e Campania. Mazzarri è un amico di famiglia, lasciatelo lavorare: sarà quel che sarà. Ma vi pare che io adesso vi dica l'identikit di un nuovo allenatore? Ad aprile vedremo"

12.48 - ADL: "Florentino Perez? Gli ho detto che l'idea Superlega è sbagliata, deve pensare ad un campionato alternativo. Quello nazionale è prioritario, riflette e rispetta il tifo che è alla base di qualunque movimento sportivo. La Champions e le altre coppe hanno ormai fatto il loro tempo? Vogliamo fare un campionato europeo dove tutti giocano contro tutti in partite secche? Con 27 nazioni in cui stabilisci che le prime cinque di ogni anno partecipano tra le migliori leghe, e nelle altre 22 soltanto la squadra campione. Mischiandole, facendo dei gironi con cui dal martedì al giovedì ottemperi gli impegni. E di sabato e domenica giochi il campionato. Ogni volta mi dicono in Lega delle richieste di Sky e DAZN, ma dovremmo essere noi ad imporci: la domenica l'ultima partita dovrebbe giocarsi alle 18, il sabato alle 23. Non siamo in Svezia dove fa un freddo della Madonna, invece qui non sanno fare manco i calendari. La Lega è da rifondare"

12.46 - ADL: "Superlega? Siete disattenti, non mi sono mai pronunciato a favore della Superlega, ma battuto per la democraticità e la libertà del mercato. Il monopolio della FIFA dovrebbe far incazzare, se ragionaste col fatto che tutto ciò che dice la Federcalcio, che prende soldi dalla UEFA di Ceferin. Se Boban va via, tutto ciò la dice lunga. Se siamo sotto gli altri e poi i campionati non vanno bene... è giusto che si interrompa il campionato a marzo quando ci sono ancora Champions League, Europa League, Conference, Coppa Italia e campionato? Per due amichevoli in America ci va la Nazionale italiana, per giocare con Ecuador e Venezuela? E non si potevano giocare a Coverciano?"

12.42 - ADL: "Centro sportivo e stadio? Fra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno, devo cominciare i lavori: la cosa che mi ferisce di più è che da quando c'è il Covid non sono a Los Angeles. Cosa devo inventarmi? Serie televisive italiane, per stare in Italia: tra 3-4 mesi devo finire la progettazione del centro sportivo nuovo, con una budgettizzazione e la scelta delle imprese che dovranno lavorare in 30 ettari. Sullo stadio l'ho detto al sindaco Manfredi: gli voglio bene, ma o ci mettiamo d'accordo nei prossimi 120 giorni o lo andiamo a fare da un'altra parte. Centro sportivo? Poichè Afragola ha l'implementazione della ferrovia e ci sarà la linea per Bari, poi la metropolitana arriverà anche lì, ho due situazioni da valutare: Afragola o il litorale di Pozzuoli. Queste sono le due situazioni, ci arriva anche la Circumvesuviana. Deve essere pronto in 24 mesi. Se non mi danno lo stadio in 120 giorni forse lo costruirò ad Afragola. Il problema è che le leggi si interpretano per i nemici e si applicano per gli amici: lo stato non ci aiuta, ma ha 27 milioni di tifosi che possono essere 27 milioni di voti. Lotito e Galliani sono senatori, immaginate se lanciassero l'idea del partito politico del calcio: che forza avrebbe? Forse si farebbero le cose, oppure sarebbe una gran risata"

12.40 - ADL: "Kvaratskhelia e la promessa del suo agente? Ho chiamato il clan Kvaratskhelia tre mesi fa, ci siamo riuniti nella nostra sala a Castel Volturno: gli ho scritto ciò che avrei voluto fare e come avrei voluto allungare il suo contratto. Mi hanno detto che stanno bene qui e che ne avremmo riparlato a fine campionato"

12.35 - ADL: "La preparazione atletica di Garcia? Me l'ero scritto. L'esonero di Garcia ritardato? Mazzarri ha trovato molti infortunati, ma esonerare è sempre doloroso per me, lui continua a prendere i soldi. A Rongoni ho fatto una testa tanta dicendogli che avevamo Sinatti, perchè non si concertava con lui? Garcia con il suo fare da puzza sotto il naso vuole mandare via Sinatti, quest'ultimo mi dice che non voleva stare sotto Rongoni, era alla pari e portava la sua cultura dello scudetto. I due litigano e ad un certo punto commetto l'errore di mandare via Sinatti. Dovevo andare da Garcia e dirgli: fuori tu, o Rongoni. Ho pensato tante volte ad esonerare prima Garcia, prima ancora dell'evento LUISS a Roma. Avete scritto che avevo tolto potere a Garcia venendo qui a Castel Volturno: ero interessato affinchè andasse bene, il sogno di incassare soldi decresce o sfuma. Bisogna dire una cosa: se dico una frase, magari è perchè Garcia deve cambiare. Io mi sono chiamato un paio di volte il preparatore atletico, doveva fare le stesse cose fatte da Spalletti"

12.31 - ADL: "Che messaggio voglio dare con questa conferenza? Dopo Monza in conferenza ho parlato chiaro. Ho spiegato che la scelta di Garcia per le sue credenziali, non era per niente bollito perchè in Europa aveva fatto meglio di Spalletti. Io voglio vincere il più possibile, voglio dare una dignità al Napoli, ciònonostante lei scriva per un giornale importantissimo, La Repubblica. Il discorso qual è? Combattiamo in un contesto ancora sbagliato, ci sono modifiche da fare nel calcio, ma siamo l'unica squadra in Italia con un bilancio in attivo, che gioca contro squadre indebitate quasi per un miliardo di euro, che manco dovrebbero iscriversi al campionato. Noi ce la mettiamo tutta, ma fatturiamo il 50% di ciò che fatturano Juventus, Inter e Milan. Dobbiamo essere perfetti, ce la mettiamo e ce la metteremo sempre tutta. Perchè devo mettere i soldi miei per fare del Maradona uno stadio accettabile? O per fare 10-12 campi regolamentari per allenare le squadre? Quando in Lega sento parlare per un'ora delle squadre femminili con soli sei club che hanno la squadra femminile, e le hanno volute portare al professionismo con i costi legati, allora dico che si parla senza ragionare. Molti stanno lì e tranne me e Lotito, oppure Percassi e Setti, dove stanno i proprietari veri? Noi abbiamo il consiglio di Lega dove c'è l'Empoli, l'Atalanta, il Milan ed il Verona. Loro prendono le decisioni per tutti quanti noi, perchè? Perchè fa comodo a Lotito"

12.30 - ADL: "Lo stadio è maledetto, non si vede nulla di ciò che avviene. Me ne sono andato nello spogliatoio dopo il gol preso, volevo vedere come si evolveva la partita. Al di là del fatto che i vari acquisti che ho voluto, uno ha segnato e uno gli ha fatto un assist, Mazzocchi alla prima partita subito a dire un disastro, come Rrahmani a Udine al debutto. Poi finalmente Kvaratskhelia al centro, dov'è che è bravo Mazzarri? Ha l'umiltà di capire, quando gli ho detto che doveva ripetere il gioco di Spalletti, ed è un errore perchè quel gioco lì diventa prima o poi prevedibile per le altre squadre: Kvaratskhelia al centro è tutt'altra roba, quindi serve rinforzare centrocampo e difesa per non subire"

12.22 - ADL: "Garcia? Farei causa a chi gli diceva che era bollito. Credo sia stato il miglior allenatore della Ligue 1 nel 2011 ed il miglior francese di 2013 e 2014. Arriva a Roma e fa secondo con 85 punti e dieci vittorie consecutive. Poi nel 2016 viene esonerato e su quello ci sono tanti pettegolezzi. Roma con uno spogliatoio mica facile da gestire, è capitato anche a Spalletti. 2017 e 2018 fa finale di Europa League, perdendola con il Marsiglia. 2019 e 2020 fa semifinale Champions eliminando Juventus e Manchester City con il Lione. Cosa avrei dovuto fare? Nel momento in cui a Capodimonte disse di non aver visto le partite del Napoli, lo presi come se fosse un gioco. Poi più avanti ha dimostrato di voler andare per un suo percorso. Quando a Spalletti demmo i nuovi giocatori, li ha adoperati subito. Lui perchè non ha adoperato Natan e Lindstrom? Se l'avessi subito mandato a casa, voi e la piazza cosa avreste detto? Sarebbe stata la rivoluzione. Se avessi portato subito Mazzarri come tuttofare, cosa avreste detto? Avreste detto che sarei impazzito e che avrei deciso da solo. A Garcia ho dato opportunità, quando ha ascoltato delle volte, come a Lecce, abbiamo vinto 4-0. Avete visto che ero sempre qui, mi allontanavo e faceva cose discutibili e perdevamo. Perchè l'ho mandato via? Perchè sono sceso nello spogliatoio dicendo che sbagliava a giocare così, mi disse di lasciarlo stare. O lo mandavo affanculo, o stavo zitto. All'intervallo gli dissi 'che cazzo vuoi fare? farti cacciare?'. Sto cazzo di Empoli ci crea sempre problemi, anche con Spalletti. Finita la partita lo cacciai, che volevi portare anche un dibattito? Se avessimo vinto anche dopo quell'intervallo? Mi fai un torto"

12.19 - ADL: "Spalletti? Avendo tanti punti di vantaggio in classifica, che rapporto dovevo avere? Ero appresso alla serie TV con Verdone che doveva uscire su Paramount e non su Amazon. Io non ho mai trovato questo contrasto con Spalletti. Io facevo il presidente, lui l'allenatore. Non è che ci confrontassimo quotidianamente, non entro nel merito delle sue convenienze ma se uno mi viene a dire 'presidente voglio tornare a curare le mie cose, è stato faticosissimo e mi sono impegnato in maniera estrema, mi lasci andare' poi però va in Nazionale, c'è una contraddizione oppure no? Se io avessi detto 'ma chi mo 'ffa fa? chi mi garantisce che se arrivo terzo o quarto mi spernacchiano?' sarebbe stato umano. Non avrei dovuto concedergli il via libera, la causa è in mano agli avvocati: quel che sarà sarà"

12.12 - ADL: "Lega Serie A come la Premier League? Lo dico da 10 anni, quello che non capisco è perchè una volta che s'è creato qualcosa in Europa serve che duri sine die. L'Inghilterra è l'unica che fattura un certo fatturato, che permette a bambini e famiglie grazie alle leggi Thatcher e seguito di andare allo stadio? Qui i tifosi sono voti, i politici non vogliono negargli la frequentazione dello stadio affinchè possano fare ciò che vogliono e dire Napoli o Milan 'siamo noi'. Io sono d'accordo ad un Premier League italiana, cancelliamo la legge Melandri che ha rovinato il calcio. Avete visto che dal 2016 in Germania non esiste il divieto di poter vedere ad una sola piattaforma il campionato, da noi sì e siamo costretti a creare bandi ad uso e consumo di un minore introito per le società. Abbiamo svenduto per i prossimi 5 anni il campionato italiano a DAZN e Sky. Mi sono imposto, e già ci urlavano, e nei giorni scorsi ho detto che DAZN ci ha dato tot milioni più il 50% di ciò che ne esce fuori da altri introiti. Ho chiesto di leggere le carte, di sapere chi fosse l'avvocato: gli ho detto che volevo partecipare alla stesura dei contratti, perchè quei soldi potremmo vederli o non vederli mai. La Lega è inesistente, quando siamo in Lega si lamentano e dico che non siamo strutturati come la Confindustria del calcio. L'altro giorno non ho partecipato come Inter, Milan e Juventus sulla Serie A a 18 squadre. Per me possono essere 20 o 16, ma quali squadre? C'è una colonna sinistra che compete per i primi posti, una colonna destra che lotta per non retrocedere: sono sempre gli stessi, e ciò sottrae competitività per il torneo. Dov'è la democrazia? Quando fa comodo? Vogliamo copiare la NBA? Nessuno retrocede, tutti possono crescere negli anni ed il mondo del calcio diventa diverso. Volevo togliere da anni ammonizioni ed espulsioni, volevo le espulsioni a tempo: dovevo battermi per i cinque cambi e mi dicevano che c'erano i guardalinee. Questo è un mondo rarefatto dove non esiste logica, è incancrenito e per pulirlo serve tagliare le cose con l'accetta. Ecco perchè uno diventa sgradevole e antipatico, ma in realtà è propositivo: in Italia se sei propositivo è un problema"

12.08 - Botta e risposta con un giornalista, ADL risponde sull'idea di poter essere lui il problema dietro determinati rifiuti: "No, non penso di esserlo. Il De Laurentiis del futuro sarà quello che ha gestito il Napoli per 19 anni, con una non-conoscenza del calcio quando sono arrivato qui, e ho avuto l'aiuto di Pierpaolo Marino ed altri all'inizio. Però i giocatori più importanti li ho portati io e li ho trattati io. Lo stesso Spalletti non l'ha portato Giuntoli, in quel di gennaio quando Gattuso non si sentiva bene, andai a trovare Spalletti con Chiavelli a Milano, lo convinsi ad accettare che se Gattuso non si fosse trovato una soluzione al suo problema di miastenia oculare, gli avrei chiesto di subentrare. Lui non voleva, ma gli strappai un ok. Andai avanti fino a giugno, pur subendo l'eliminazione dalla corsa Champions grazie al gol di Faraoni, e arrivò Spalletti. Fece un terzo posto, dovevamo ringraziarlo, gli scrissero che doveva andare via e altre cose irripetibili. Napoli è una città complessa, bisogna avere l'umiltà di ascoltare tutti e poi accontentare. Io penso di portare avanti il Napoli come questa stagione? Penso di portarlo avanti secondo la mia cultura del fare, sempre. Se non ci fossi io, lo stadio a Napoli non si farebbe così come il centro sportivo come quello del Manchester City. Ci sono i miei soldi personali a garanzia, ho bisogno che le leggi non siano così restrittive e poco d'aiuto a chi vuole investire"

12.04 - ADL: "I caratteri diversi sono alla base di una sfida, altrimenti diventa piatta. Poi un'altra cosa che leggo e che mi rompe le scatole è leggere che sono un tuttologo troppo presente: mettiamo in chiaro una cosa, De Laurentiis fa l'imprenditore, non fa il prenditore. L'imprenditore si interessa della propria impresa, mio padre mi ha insegnato a conoscere tutti i costi di un preventivo di un film. Ho fatto il segretario di produzione, l'organizzatore, il produttore esecutivo e distributore di 400 film, interessandomi di tutti gli aspetti, anche del manifesto che avrebbe dovuto promuovere il film. Quando è uscito Vacanze di Natale il 30 dicembre, battendo due film americani come media incassi per sala, per 20 giorni mi sono messo a lanciare questa idea: lo sto facendo anche con il film sullo scudetto del Napoli, ma fa parte della mia cultura d'impresa. Non mi si può dire che intervengo troppo, io voglio capire dove e come intervenire rapidamente: io ho messo sin dall'inizio i famosi 37.750.000 euro in assegni circolari, l'Unicredit mi disse che avrebbe fatto un comitato a settembre ed io me ne fregai facendo i famosi assegni circolari. Quando scelgo di fare, faccio io e non faccio fare agli altri. Lascio spazio ai miei collaboratori, quando sento dire che ho una società spoglia mi chiedo di cosa? Meluso è una persona di tutto rispetto, Micheli è adorabile e trova giocatori tutta farina del suo sacco. Avete detto che Lindstrom non poteva giocare come ala destra ma che era un trequartista: se gioca in più ruoli è un plus, ho fatto preparare delle schede con cui vengono bandite le fregnacce"

12.03 - ADL: "Dragusin? Avevo offerto più soldi del Tottenham, mi disse che c'era anche una offerta del Bayern Monaco ma preferiva l'Inghilterra. Davanti a questi fatti non puoi combattere, anche mettendo più soldi"

12.01 - ADL: "Spalletti e Thiago Motta con il mio carattere? Non ho letto le dichiarazioni di Canovi, stamattina alle 6 quando guardo la rassegna stampa ho visto che c'erano dei titoli. Thiago Motta era nella lista degli eventuali allenatori, però già in una conversazione avuta per sei ore a Roma lo scorso anno, mi disse che lui puntava ad allenare squadre fuori dall'Italia. Il PSG? Lo dite voi. Quando vai a fare una scelta di un allenatore, è una scelta bilaterale. Quando l'avvocato e agente di Luis Enrique è venuto a Roma, abbiamo parlato per tre giorni e poi lui ha preferito il PSG: ci sono dei club più blasonati del Napoli che hanno una maggiore attrazione. Io non mi arrabbio se preferiscono il Manchester City"

11.58 - ADL: "Non avevo il dubbio che Spalletti volesse andare via? Non mi sono fatto 'fare', mi sono voluto far 'fare'. Io l'opzione l'ho esercitata come cura per lenirgli le tre partite non andate a buon fine. E questa cosa mi ha indisposto ancora di più successivamente. E che gli dovevo dire della PEC? Mica dovevo avvisarlo. Il fatto di dirlo coram populo non è una conferma lecita? Se uno ha un carattere irrequieto, io ho un carattere difficile ma non lo sono: da quando ho 19 anni ho maree di dipendenti, mi sono abituato a sopportato e supportare. Il carattere di Spalletti ha bisogno probabilmente di andare a briglia sciolta, la Nazionale gli si confa perchè non allena tutti i giorni"

11.54 - ADL: "Che tipo di aspettative e progetti ho? Vedo avanti al 2030, ad un certo punto sto immaginando quello che debbo fare perchè nel 2030 questa squadra e città siano economicamente pronte per competere con le più forti del mondo. Questo è quello che mi debbo prefiggere di fare: molti ci hanno accusato di non aver investito sui giovani, avere una seconda squadra e portarla dal fallimento alle soglie della Serie A e tirare fuori Cheddira e Folorunsho, credo che il vivaio nostro, che ha dato altri giocatori interessanti, noi sul pezzo ci siamo. Mi dispiace moltissimo di una cosa: non mi sono mai permesso di dire 'che sporcizia di città è questa', sono sempre stato l'alfiere della città, mio padre questo mi ha insegnato. Quando dall'altra parte vedo la critica, che è necessaria, che però non agisce da tifoso del Napoli perchè altrimenti accompagnereste la società in un percorso che in 19 anni non vi ha mai tradito. Quest'anno chiudo il bilancio con 80 milioni di euro di utile e 147 di riserve, non me li metto in tasca perchè non mi servono. Leggo articoli che mostrano acredine che nasconde invidia o fatti irrisolti, mi dispiaccio molto non per le critiche ai miei collaboratori, che sono di primissimo livello. Giuntoli veniva dalla D, nessuno di voi si permise di dire chi è questo signore: è stato otto anni con noi, nascondendomi che era juventino. Se l'avessi saputo, non l'avrei preso con tutto il bene che voglio a lui e alla sua signora con figlio. Cristiano, qualsiasi cosa avesse bisogno, sono sempre pronto a dargli una mano"

11.53 - ADL: "Dopo parliamo anche di Garcia eh, qualcuno mi ha detto che scelta è stata: vi dirò"

11.51 - ADL: "Una motivazione tecnica dell'addio di Spalletti? Forse lui ha immaginato che quello che aveva potuto, dormendo qui su un divano nel suo ufficio svegliandosi alle 4 del mattino per guardarsi le partite, aveva tratto il massimo dal gruppo. Io non sono nella testa di Spalletti, non posso capire: è umano che per uno che non ha mai vinto nulla in Italia o in Europa, e la Russia la lascio perdere, è stato a Roma e a Milano e ha avuto problemi negli spogliatoi, qui a Napoli fila tutto liscio e vincendo lasci da grande vincitore. Questa è l'unica interpretazione non malevola che voglio dare, se lui avesse pregustato di firmare con Gravina per la Nazionale sono illazioni che non posso che mettere solo sul tavolo dei miei pensieri"

11.50 - ADL: "Non vi dimenticate che l'altr'anno è stato più semplice di questo: il Liverpool è arrivato quinto, l'Ajax è arrivato terzo. Anche tutti questi successi meritatissimi quest'anno, con il Liverpool di quest'anno o con l'Ajax di quest'anno, avremmo avuto più problemi"

11.49 - ADL: "Kim sapevamo che sarebbe andato via, non lo conosceva nessuno e ora pare che per grazia sua abbiamo vinto lo scudetto. Non mi pare che abbiamo vinto solo per causa sua, il mio errore è stato accettare la richiesta di Spalletti per riconoscenza dopo la vittoria dello scudetto"

11.47 - ADL: "Molti di voi si sono chiesti perchè mi sia mosso tardi per cercare l'allenatore: quando cerchi qualcuno, hai anche qualcuno che può non essere interessato. Non mi davo per vinto, volevo trovare una modalità per trattenere giuridicamente, ed era un mio diritto, ma anche amichevolmente Spalletti. Mi venne anche il dubbio che Gravina l'avesse già contattato, ma i dubbi sono dubbi e senza prove lasciano il tempo che trovano. Qual è stato il mio errore? Avrei potuto dire, ho esercitato l'opzione e tu rimani, poi andavamo allo scontro frontale e saremmo andati in causa: dovevo tenere il punto fermo, se hai vinto lo scudetto e dici di amare la città non credo che con semplicità possa cambiare, altrimenti fai pensare che non credi più nel gruppo"

11.44 - ADL: "Dopo il 18 aprile, il 21 per tirare su il morale di Spalletti, pensavo si fosse ammosciato dopo le tre partite con il Milan e pensavo che la squadra fosse in calo, volevo dimostrare di essere con lui. Non gli avrei biasimato l'eliminazione dalla Champions, quindi gli mandai l'esercizio dell'opzione via PEC. In America mi considerano un avvocato rompicoglioni quando faccio i contratti: ci sono molti che occupano posti e che non hanno la cultura dell'impresa e magari fanno i contratti a matita, a casa mia si lavora in un altro modo. Gli inviai la PEC per l'opzione, mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio con Chiavelli ci comunicasse l'intenzione di prendersi un anno sabatico per tornare a fare il contadino in Toscana"

11.38 - ADL: "Ad un certo punto questo bell'impasto da cuocere non lievita come dovrebbe, i punti di vantaggio erano tanti: dov'è che ci rimango malissimo? Nell'uscita dalla Champions League, mi aspettavo di poterla vincere. Se ci è andata ad un passo l'Inter a 20 punti da noi in Serie A, perchè non potevamo giocarcela noi? Lì sono rimasto molto male, vincere lo scudetto è importantissimo dopo 33 anni, vincere la Champions League o andare in finale mi avrebbe declinato la partecipazione al Mondiale per Club che vale circa 100mln di investimenti. Ad un certo punto al Maschio Angioino, al premio Bearzot il 24 marzo, dico che Spalletti resterà con noi: lui non smentisce, non dice nulla. Il 2 aprile Napoli-Milan 0-4, il 12 aprile Milan-Napoli 1-0 in Champions, il 18 aprile Napoli-Milan 1-1 in Champions League: si potrà dire sfortuna, il rigore sbagliato...gli arbitri? Nella vita io mi ritengo un uomo libero, credo di essere molto ricco non perchè posso permettermi di finanziare un centro sportivo da 12 campi su 30 ettari nei prossimi 24 mesi. A me non me ne frega un cazzo degli arbitri, facessero il loro mestiere: arriverà un momento in cui il VAR, la UEFA e la FIFA, la Lega Serie A dovranno ragionare diversamente. Superlega? Quando ho incontrato Florentino Perez in clinica ad Alicante per dimagrire, gli ho detto che aveva avuto il merito di far partire l'elemento scatenante: il problema era che non si poteva andare avanti istituzionalmente, non si può fare con le votazioni, col fatto che l'Italia vale come San Marino. Un mare di cose sbagliate. Quando ragioni come monopolio, sei antidemocratico. Perez dalla Corte Europea ha avuto la soluzione a tutti i problemi, ci possono essere altre competizioni e se ne parla di una con 5 miliardi di entrate e che possa arrivare a 100 miliardi di entrate. Sarebbe una rivoluzione"

11.33 - ADL: "Spalletti aveva lo stesso contratto di Benitez, nel mondo del calcio l'istituto giuridico dell'opzione non è capito. Molti pensano che sia bilaterale, invece è unilaterale. Uno può negoziare l'opzione, con Benitez e Spalletti prevedeva un ulteriore anno ed io entro un termine predeterminato, non ricordo se 31 maggio o 30 giugno, avevo il diritto di esercitarla con una comunicazione scritta, perchè legalmente se non c'è notifica scritta nei modi dovuti, poi si dice che l'hai detto a voce. Non esiste la carineria, esiste la pura esecuzione giuridica. Ad un certo punto cosa succede: noi siamo andati in un ulteriore ritiro in Turchia, siamo tornati ed abbiamo fatto due mesi meravigliosi prima di calare a marzo. La grande star del Napoli era stato Kvaratskhelia, da marzo a novembre non ha più segnato: perdere uno declinato in maniera così potente può crearti dei problemi. Io devo riconoscere a Spalletti che dopo un primo anno, dove gli ho fatto un cleaning di personaggi che non remavano a favore della società e club, pur essendo professionisti, nel secondo anno ha deciso di dormire qui a Castel Volturno. Non disperdendosi in frequentazioni ma rimanere sul pezzo, e lui lo confermerà nel film che sto finendo di montare: anzi, chiedo se oltre a distribuirlo nei cinema fare una riproduzione, a pagamento. Suggeritemi se fare una proiezione allo stadio, ad aprile vorrei farlo uscire"

11.31 - De Laurentiis: "Se non dovessi considerare il parterre napoletano una bella famiglia, dopo aver vinto uno scudetto sempre ad avere la cultura del dubbio fa male al fegato, al cervello. Devo ringraziare Chiariello, mi diverto ad ascoltare quando parte che sembra concentrato e alla fine non lo ferma più nessuno: dice delle cose a cui ultimamente non sono d'accordo, ma nel percorso iniziale ha fatto centro. È riuscito con lucidità a cogliere tutto quello che era successo, ciò che immaginavo pur io: certe cose non è sempre possibile dirle e recitarle mentre accadono. Uno spera sempre ci sia una soluzione"

11.30 - Entra in sala Aurelio De Laurentiis.

De Laurentiis
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