Spalletti: "Roma-Napoli scontro diretto. E' la sfida della mia vita, i giallorossi non saranno mai nemici per me. Non merito fischi"

23.10.2021
14:56
Redazione

Roma-Napoli, la conferenza stampa di Luciano Spalletti dal centro sportivo di Castel Volturno

Calcio Napoli - Domani alle ore 18.00 il Napoli andrà di scena all'Olimpico di Roma contro i giallorossi di José Mourinho. Di seguito la conferenza stampa del tecnico azzurro Luciano Spalletti. Ecco le sue dichiarazioni riportate da CalcioNapoli24.

Roma-Napoli, la conferenza stampa di Luciano Spalletti

15.00 - Finisce qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti

14.57 - Totti? "Per Totti ho fatto delle cose che pensavo di non fare per nessun calciatore e le rifarei anche. Ho amato l'ambiente, ho amato Totti. Col pallone tra i piedi è il calciatore più forte che ho mai allenato, è tra i più grandi quest'era calcistica. Non voglio spoilerare la serie che farò io su Totti: il titolo è 'Speriamo de morì tutti dopo'".

14.55 - 6-1 subito dalla Roma in Conference League? "Avrei preferito non avessero perso quella partita. Osimhen può dare il suo contributo ad ogni sfida, mette subito a disposizione della sua squadra le sue qualità. Anche in allenamento si vede subito il suo marchio di fabbrica. Mette in pratica le cose che lui va ad usare".

14.54 - Come giocare domani? "Dovremo essere rimbalzanti, reattivi a quello che sarà il gioco della Roma. Ha varie soluzioni, riesce a trovare più modi per attaccare, ha un po' le nostre qualità nel gioco corto sulla trequarti, ha Zaniolo che dà gli strappi ed Abraham fa un po' quello che Osimhen fa con noi".

14.52 - Fischi a Roma? "Non me li merito. So quanta passione ed ossessione ho dato alla Roma. Se mi fischieranno, a quella distanza è facile sopportare e mi farò consolare dal ricordo degli applausi dopo le magnifiche partite vinte proponendo un calcio spettacolare. Mbappè-Osimhen? Anch'io la penso come lui, preferisco sempre Osimhen".

14.47 - Cambiamenti negli ultimi due anni? "Io non ero nervoso, era simpatia selettiva. Mi sveglio sempre in forma, ma mi deformo a seconda di chi incontro durante la giornata. Io sono molto più critico di voi verso me stesso, ma se si tocca la squadra si ride. Essere accostato a Mourinho è un onore per me ma non è avvicinabile, è qualcosa di differente. Per significati diversi, è una gara che può dare una piccola svolta a tutte e due le squadre. Dobbiamo essere bravi ad arrivarci al top e proporre il top come collettivo". 

14.41 - Pressione? "La partita diventa difficilissima. Ci sono tutte le difficoltà. Questa Roma può stare davanti a chiunque, poi ci sono i momenti di difficoltà. Sono una squadra forte con un allenatore fortissimo come Mourinho, è uno degli allenatori che migliora la quantità dei campionati in cui lavora. In partita valuteremo cosa fare, i calciatori dovranno fare delle scelte ed avere iniziative, senza aspettare fermi gli avversari. Sono sicuro che la mia squadra saprà da che parte andare, ma la gara è di estrema difficoltà".

14.39 - Crescita della squadra? "C'è il tempo in campo e quello nell'allenamento e per me è facile vedere come si comportano i calciatori. Come si sta sul pullman, come si vive in albergo prima della partita, quali sono gli sguardi, quali sono i discorsi che si fanno anche tra quelli che giocano meno. Tutti questi elementi danno segnali e con questa squadra qui sono tutti positivi. Mi fa piacere che siano state sottolineate le reazioni dei calciatori dopo l'Europa League. Tutti hanno fatto riferimento non al singolo ma solo al comportamento di squadra".

14.36 - Ritorno a Roma? "Non bisogna vivere invano. Ho capito una cosa di me: ho bisogno, per essere un allenatore felice, di passaggi importanti, di piazze da umori forti. Roma-Napoli da questo punto di vista è la mia partita. Non sarà mai una partita però contro un nemico ma una sfida tra due sfide esaltanti della mia storia e tra due parti di me. Non c'è nessun passaggio da sconfiggere. C'è una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Domani ovviamente sarò tutto del Napoli, ma la Roma non sarà mai mia nemica".

14.34 - Eliminare la Roma dalla corsa al titolo? "Arriva uno scontro diretto contro un elemento del condominio più ambito d'Italia, dove tutti vorrebbero abitare. Sto parlando delle sette sorelle che per tutto l'anno si contenderanno il titolo, non ci sarà qualcuno che sarà escluso prima. Tutti resteranno agganciati al treno Champions League che è l'obiettivo primario di tutti".

14.33 - Arriva Luciano Spalletti.

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