Conferenza stampa Napoli
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Rudi Garcia in conferenza: "Gioco per vincere! Osimhen vuole restare, voglio tenere Zielinski-Lozano. Tousart? Forse sì, Kim andrà via e Maxime Lopez non verrà" | VIDEO

15.07.2023
20:05
Redazione

La conferenza stampa di Rudi Garcia è in diretta video su CalcioNapoli24 dalle ore 19:30: tutte le dichiarazioni dell'allenatore dal ritiro di Dimaro

Ritiro Dimaro Napoli / DIMARO FOLGARIDA (TN) - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla diretta videotestuale della conferenza stampa di Rudi Garcia che apre il ritiro in Trentino nell'edizione 2023.

Conferenza stampa Rudi Garcia da Dimaro 2023: diretta video

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19.32 - Andrea Lazzaroni, sindaco: "Bentornati, benvenuti, campioni! Grazie per essere qua, è un grande onore per noi. Quest'anno sarà il miglior ritiro di sempre!".

19.32 - Prende la parola Guido Baldari: "Il calcio Napoli voleva ricordare un amico scomparso poco più di un mese fa, ha raccontato il Napoli con passione, competenza ep rofessionalità. Un applauso per lui, ciao Alessandro: questo scudetto è anche per te": la dedica per il giornalista Alessandro Sacco.

19.33 - Inizia la conferenza di Rudi Garcia"Dimaro? Qui è tutto bello, è una cosa che in Francia non c'è e m'è mancato questo villaggio Napoli. Il calcio dovrebbe essere così, con tanti bambini e famiglie. Tutti vestiti d'azzurro, si vede l'amore per il club e la maglia e i suoi giocatori. Questo è un momento piacevole, ci alleniamo come fossimo al Maradona! Con cori e festa. A me fa molto bene ritrovare quest'ambiente che sapete creare, in Europa i club dovrebbero riprodurlo.

Accoglienza per me calorosa dopo Spalletti? Già devo ringraziare tutti per l'accoglienza, poi la cosa che vedo, son tanti sorrisi. Si vede che i tifosi sono gioiosi, fieri ed entusiasti, dei risultati della squadra dell'anno scorso. Poi è ovvio che dopo 33 anni vincere lo scudetto è una cosa fantastica, i tifosi del Napoli sono fieri di questo e hanno ragione: è un grande traguardo della squadra. Complimenti a tutti quelli che han partecipato e a Luciano in primis, ovviamente lo ringrazio per aver detto di lasciarmi lavorare in pace (sorride, ndr).

De Laurentiis: cos'ho messo al centro del villaggio per il mercato? L'ho detto durante la conferenza di presentazione, del presidente mi piace la sua ambizione: ci siamo trovati in questo. Ovviamente, se abbiamo ambizioni dobbiamo avere una grande squadra come l'anno scorso. Vuol dire meno giocatori possibili che se ne vanno. Sapendo già che Kim non sarà più con noi, io vorrei tenere tutti gli altri. E poi ci sono ovviamente alcuni posti non da migliorare ma da raddoppiare per qualità. E ci sono alcuni profili che possono migliorare la rosa ed aiutarci in alcuni parametri. Vediamo, per il momento avete visto e abbiamo tanti giovani del settore giovanile, così li vedo da vicino io. E poi ci sono i ragazzi che tornano dai prestiti: volevo vederli coi miei occhi. Spero di trovare tra questi giocatori almeno uno che possa restare in squadra e far grandi cose in futuro per il Napoli! Devo dire che in passato l'ho sempre quasi fatto: prendere giovani anche non conosciuti e trovarne uno di qualità. Farò un nome per dare un esempio: tipo Maxime Lopez del Sassuolo. Non l'ho solo fatto esordire io, ma nessuno lo conosceva, è venuto in allenamento e ha mostrato personalità. E da lì non l'ho mai mosso dalla squadra, ma non è un profilo che cerchiamo e non verrà al Napoli.

Se ho sentito Osimhen e se vuole restareSinatti? Per Osimhen, potrei dire solo un grande sì. Ma ovviamente l'ho sentito e vi assicuro che le cose che dice sui social, anche se non li seguo, se lei mi dice che ha dichiarato l'amore per il Napoli, posso assicurarvi che vuole rimanere ed è contento di essere con noi e vuole ancora fare grandi cose qui. Per Sinatti, io gli ho proposto di rimanere con noi. E di restare per lavorare con Rongoni insieme a noi, dopo una riflessione mi ha detto che non ne aveva le energie e non gli andava di rimanere. Un vero peccato, avremmo guadagnato tempo perché già conosce la squadra.

Piano B del Napoli oltre il 4-3-3? Io penso che un buon allenatore fa in funzione della sua rosa: quando la rosa sarà completa, saremo più precisi sul modulo. Ma io voglio una squadra e giocatori intelligenti, che si adattano a più moduli. Vediamo le caratteristiche che formeranno la rosa. Servono altre cose, perché tutti i club lavorano bene e sanno che questa squadra ha queste forze e debolezze. E cercano di impedire di giocarci sulle nostre forze. Dobbiamo avere un piano B e forse anche un piano C.

Scadenza per l'arrivo del sostituto di Kim? Un allenatore vuole sempre la sua rosa al completo prima possibile, ma questo è utopia: non succede quasi mai! Quindi abbiamo tutto il tempo di trovare il difensore centrale idoneo. Ovviamente, nel club ci lavorano da un bel po' già e abbiamo delle possibilità. Dobbiamo anche essere il più sicuri possibili, anche se nel mercato non c'è per nessuna squadra il 100% di successo. Poi valutiamo, parliamo e c'è l'aspetto economico. Non c'è fretta, ne abbiamo tre e cerchiamo un difensore centrale che possa sostituire Kim nel migliore dei modi. Nella mia rosa attuale, vedo tutti attenti e motivati. Appena abbiamo fatto posizione oggi 10 contro 10 c'è stato un bel ritmo, dei bei duelli. Hanno fame, ci sono tanti giovani che vogliono dimostrare. Non vedo l'ora che arrivino i nazionali e che siamo al completo.

Kvaratskhelia? Sì, ovviamente ci sono i singoli che si mostrano più degli altri perché fanno assist e gol. Ma per farli, la palla deve arrivare davanti. Spero che questi due continuino a fare la differenza per farci vincere, ma amo parlare della squadra, del collettivo e sono attento a non mettere troppi singoli in avanti alla squadra: tutti sono importanti, quindi io cerco di valorizzare tutti allo stesso livello.

Quali sono i principi fondamentali in allenamento come metodo di lavoroQuali caratteristiche cerca a centrocampo? Nella realtà, Ndombele è andato via e dobbiamo sostituirlo. Io penso che per giocare con le mie squadre servono ovviamente giocatori di calcio ma anche fisici. Per aiutare Franck Anguissa da questo punto di vista, potrebbe essere un po' la linea scelta come profilo per sostituire Ndombele. Sul mio modo di lavorare, c'è tanta intensità negli allenamenti: soprattutto nella parte di preparazione che è decisiva. Chi si prepara bene, fa una buona stagione. E soprattutto quando giochi la Champions, giochi ogni tre giorni. A quel punto, se non hai fatto tutto prima, non puoi migliorare. Giocare senza paura e con pressing alto, con tutta la metà campo dietro la nostra difesa: questi gli obiettivi. I giocatori dell'anno scorso sono abituati a giocare così da quel che ho visto. Poi chiaramente non è l'unico modo che abbiamo di allenare e di lavorare. Ci son tante cose da fare, perché abbiamo calciatori che san fare tante cose. Ho visto due-tre cose in cui può migliorare la squadra, però già andava molto bene.

Zielinski? Son tutti sotto contratto, Lozano anche: la particolarità è che sono a scadenza 2024, è logico che nel club si pensa su questi giocatori a fare qualcosa. O venderli o a tenerli perché la squadra ne ha bisogno. Io li voglio tenere tutti, e poi vediamo: lasciatemi il tempo di parlare con loro. E poi c'è quel che voglio io, poi c'è quel che vorrebbe un giocatore. Bisogna anche vedere i singoli cosa vogliono fare. Lo sapranno adesso che io voglio tenerli tutti.

Simeone e Raspadori? E poi ci sono Matteo Politano, Elmas, Lozano, abbiamo tante possibilità in attacco: questa ricchezza offensiva dà la possibilità all'allenatore di incidere sulle partite. Penso di sfruttare tutto e tutti, loro due sono calciatori di livello (Simeone e Raspadori, ndr).

Ruolo di Raspadori? Se ricordo bene, parlate di risposta 0-0. Vi dico la verità: quando vedi una squadra e vedi i giocatori, ok ti fai la tua idea. Ma non conosci mai un giocatore se non lo alleni: lasciatemelo allenare, poi potrò rispondere a questa domanda. Io ho delle idee ma vanno verificate.

Visione dell'uscita da basso nel possesso? Voglio essere efficace: finché ci riusciamo a farlo dal portiere lo faremo, ma se stiamo vincendo una partita importantissima che ti dà un trofeo, poi c'è anche la concretezza. I giocatori devono riflettere per gli altri sul campo, parliamo di leadership: lasciatemi un po' di tempo. Per conoscere i leader di questa squadra per appoggiarmi e dare messaggi a gara in corso, le letture. Il mister deve incidere con la panchina, ma poi i giocatori devono orientare la squadra su alcune cose.

Quanto è difficile iniziare senza i nazionali? La cosa buona è che sono mancati solo pochi giorni, stanno arrivando: non giocheranno la prima amichevole ma già dalla seconda saranno in campo. Ovviamente il tempo stringe. La prima è mettere i giocatori in forma fisica buona. Della parte economica, ne parlano i dirigenti e il presidente: io sui parametri del mercato dal punto di vista economico non parlo. Parlo dei parametri tecnici. Ad esempio dobbiamovalutare Zanoli, andato in prestito l'anno scorso: il club aveva preso un altro giocatore come vice Di Lorenzo, io per ora valuto Zanoli. Se è lui a dover restare o meno, per ora ho buone sensazioni. Deve mostrarmi il suo livello. Questi sono i parametri e i profili di cui parlo io con i dirigenti.

ElmasPunizioni e rigori? Ne parliamo con uno dei miei collaboratori che era qui l'anno scorso, mi facevo la domanda che avevo l'impressione che qualcosina è stato fatto bene dagli avversari sui rigori. Forse adesso la qualità dei portieri è aumentata, non è una caratteristica solo del Napoli: sono aumentati in generale i rigori parati. Ma dobbiamo lavorare anche su questo gesto tecnico. Sì, ci lavoriamo con calci piazzati e palle inattive.

Elmas se è veramente un giocatore polivalente, veramente è un regalo: perché quasi sempre nelle rose c'è uno-due giocatori polivalenti, che l'allenatore può usare in diversi ruoli. Questi giocatori sono importanti per me. Quando tornerà, quando parleremo con lui e l'avrò visto, vedremo. Sicuramente è un giocatore di grande qualità.

Quanto pesa la responsabilità di subentrare a SpallettiSe cambierà rispetto al Garcia di Roma

Il Napoli ha vinto dopo 33 anni, questo va ricordato. Nel 2011 io ho vinto lo Scudetto e la Coppa di Francia dopo oltre 50 anni, quindi so che vincere in queste condizioni è meraviglioso. Il mio compito sarà quello di mantenere alto il livello dei giocatori come è stato lo scorso anno con lo Scudetto. So che rendimento possono avere, hanno alzato l'asticella. 

Che caratteristiche deve avere il sostituto di Kim? Un difensore che sia abile con la difesa alta, però dobbiamo anche essere in grado durante una partita, se serve, essere bassi e difendere con le unghie e con i denti. 

Tousart? Forse sì. Io mi diverto a leggere alcune notizie di mercato! A volte leggere le notizie mi può dare anche idee per la squadra| (ride ndr.). Ho parlato di profili, non mi va di parlare di nomi. Vi ricordo inoltre che io sono in costante contatto con Maurizio Micheli e inoltre è arrivato anche il DS Mauro Meluso. Ora abbiamo più menti su cui poter contare per il mercato.

Pressioni? Serve ricare l'orologio, io direi più Formula Uno: coi dettagli la squadra può restare veloce come 'macchina' e continua ad andar bene. Poi dipenderà anche dai giocatori che sono in squadra. Per questo dicevo, a me va bene se rimangono quasi tutti. Pressione no. Entusiasmo sì. Io sono davanti voi, potevo essere io, Luciano o qualsiasi allenatore, il contesto era lo stesso. Sono rimasto al Lille dopo la doppietta, ma le pressioni restano e sono uguali ad oggi. Ovviamente ho riflettuto, se si poteva fare meglio di vincere la Serie A: non si può fare, anche ripetersi è molto difficile. Ma si può fare. E a parte l'Inter qualche anno fa e la Juve anni dietro, non è che ci sono tante squadre capaci di ripetersi in Serie A. Gli ultimi tre anni han vinto Napoli, Milan e Inter. So che sarà difficile ma sono comunque qui davanti a voi, senza problemi. La cosa per il Napoli è che deve sempre giocare la Champions: questo è sicuro. Il Napoli deve esserci nelle prime quattro tutti gli anni. Vedremo. E poi c'è la Champions League, dove mi sembra che l'anno scorso il Napoli ha anche raggiunto il record dei quarti di finale. E quindi anche questo è difficile da eguagliare o superare. Anche se ho fatto la semifinale, so che cos'è. Il City ha vinto la Champions quest'anno dopo tantissimi anni di proprietà con mezzi a disposizione. E poi ha forse il miglior allenatore da 6-7 anni: Guardiola. Siete intelligenti, è molto difficile questo traguardo. Io quando inizio un 'gioco', gioco sempre per vincere.

Quanto è felice di essere l'allenatore del Napoli? Tanto, veramente tanto. Io ero calciatore, poi son diventato allenatore: vuol dire che cambi club e città tutta la tua vita. La cosa complicata è lasciare amici e gente di qualità dietro di te. Ma il bello del mio mestiere è che ne incontri di nuove, di persone. Il sale della vita sono gli incontri e le persone. Sono contento di essere qua, sto scoprendo una città meravigliosa.

Quando ha avuto l'offerta del Napoli, qual è stata la prima persona a saperlo? I miei stretti, la famiglia: sì. I miei agenti, no? Però sì non c'è stato momento di riflessione, è stato un sì immediato. Sapevo che contava solo il progetto sportivo.

Cosa ne pensa della maglia del Napoli? Bellissima, io non ho visto la bianca che dicono tutti sia bellissima. Devo dire che il lavoro di Valentina De Laurentiis è stato bellissimo: penso che le maglie più belle sono le semplici, sono di una grande bellezza le nostre".

20.14 - Termina la conferenza stampa di Rudi Garcia.

La conferenza stampa integrale di Rudi Garcia nel teatro comunale di Dimaro-Folgarida sarà in diretta video sul nostro canale Youtube e sul canale 79 DTT: l'appuntamento è su CalcioNapoli24 dalle ore 19:30 di oggi, sabato 15 luglio 2023. Vi proporremo tutte le dichiarazioni del nuovo allenatore della SSC Napoli.

Rudi Garcia a Dimaro
Fonte : dai nostri inviati, Guardasole, Lombardi e Sorianiello
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