Conte a Sky: "Lasciare Napoli? Leggere certe cose mi ha creato problemi con i calciatori. McTominay colpo super grazie a Manna. Lukaku voleva solo il Napoli"

20.06.2025
08:50
Redazione

Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky nel corso del Federico Buffa Talks

Antonio Conte ha parlato al "Federico Buffa Talks" su Sky Sport anche della stagione che lo ha visto sulla panchina del Napoli. L'allenatore si è soffermato anche sull'aspetto tecnico tattico spiegando come la sua squadra abbia dovuto cambiare sistema di gioco da Dimaro in poi.

Intervista Antonio Conte a Federico Buffa Talks

Ecco cosa ha dichiarato Antonio Conte nella seconda puntata del Federico Buffa Talks:

"Noi partiamo a Dimaro col 3-4-2-1 perché questa era una squadra che aveva preso troppi gol l'anno prima e aveva delle criticità non solo a livello tattico ma anche psicologico. Noi cerchiamo di partire in quella maniera anche perché acquisti non ne avevamo fatti. Arrivarono quasi tutti a fine agosto (ride, ndr). Così vado su terreni che già conoscevo.

L'anno fermo è stato per me fondamentale, quello dopo il Tottenham. Sono rimasto a casa e ho studiato veramente tanto. Avevo scelto di fermarmi perché quando sei concentrato sulla tua squadra non vai a vedere situazioni interessanti che possono esserci in giro in Italia, in Premier o in Europa. Così ho sfruttato la sosta forzata per studiare tanto col mio subbuteo che c'è sempre. Tante situazioni le rivedo lì.

Non ho mai parlato con nessuno, non solo con la Juve, anche con altri club. Dovevo parlare prima con il Napoli per una questione morale, seria. Nessuno mi ha puntato la pistola quando ho firmato col Napoli. Avevo doveri morali con città e tifosi. A chiunque ha provato ad avvicinarsi ho detto che non avrei parlato con nessuno fino a quando non avrò parlato con De Laurentiis. Sarri non è andato al Chelsea gratis.

Chi voleva parlare con me doveva comunque parlare con De Laurentiis avendo io firmato un contratto. Ma era uno step a cui non siamo arrivati visto che sono rimasto. Ma leggere certe cose mi ha creato anche problematiche che ho dovuto gestire coi calciatori. Ci stavamo giocando lo scudetto e non è bello che i giocatori leggono che l'anno dopo vado via. Non è stato bello. A me non sarebbe piaciuto da calciatore. Ecco perché dico che spesso vengono fatte cose gratuite che fanno comode ai media.

McTominay lo conoscevo benissimo, è cresciuto in Premier col Manchester. Lo vedevo che quando giocava era sempre impattante ma vedevo che non veniva utilizzato in maniera determinante e da uomo cardine dal suo club. Difficilmente lo faceva, non era quasi mai titolare. Ne avevamo parlato con Manna. Lui mi aveva detto che era una situazione che si poteva fare se si combinavano alcune situazioni. A volte i direttori ti raccontano anche storielle per tenerti buono (ride, ndr). Ma se tu mi dici: credevi che arrivasse al 100%? Io ti avrei detto di no, anche perché non avevamo le coppe. Invece alla fine è arrivato e sono rimasto molto contento. Manna è stato molto bravo. Ripeto, non pensavo potesse arrivare".

Lukaku? Lui è stato tutta l'estate a rifiutare tante offerte, anche vantaggiose. Voleva Napoli. Non ha fatto problemi sul fatto di non giocare le coppe. Voleva tornare a lavorare con me. E' un ragazzo buono, veramente buono. Non è sempre rose e fiori con lui, come tutti, c'è sempre la carota e il bastone per un ragazzo che mi ha dato e mi darà sempre tutto in campo, poi può essere 100 o 50 ma mi darà sempre tutto quello che ha nelle sue possibilità".

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