Conte in conferenza: "A fine anno parlerò con De Laurentiis, ieri sciacallaggio e avvoltoi! Non ho voglia di essere massacrato e di avere il fondoschiena abusato"

19.04.2025
20:41
Redazione

Ultime notizie Napoli - Gentili spettatrici e spettatori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla conferenza stampa al termine di Monza-Napoli di Serie A con le dichiarazioni live dell'allenatore del Napoli Antonio Conte.

Conte in conferenza post Monza-Napoli | DIRETTA

Di seguito in conferenza stampa l'allenatore del Napoli Antonio Conte dopo Monza-Napoli. Queste le sue dichiarazioni dalla sala stampa.

"Ripeterei le frasi di ieri? Parliamo della partita che è meglio, le gambe diventano pesanti quando lotti per qualcosa di inaspettato e inimmaginabile. Se qualcuno ad inizio anno avesse detto Napoli a combattere con l'Inter dopo 40 punti di distacco dello scorso anno, sarebbe stato internato. quello che stiamo facendo è incredibile, però ci deve far capire che stiamo andando veramente oltre tutti i limiti, e ci rendiamo ogni domenica che aggiungiamo difficoltà su difficoltà. Neres ha avuto un problema al soleo, cambia tutta la situazione. Juan Jesus ha terminato il campionato, oggi ha esordito Rafa Marin che si è meritato la partita e ha fatto benissimo: sono contento per lui, la serenità ed il lavoro pagano. I punti pesano, quando giochiamo in casa l'entusiasmo e lo stadio ci trascinano ed è più semplice. Fuori casa non vincevamo da un po', mi è piaciuto il fatto che la squadra sia rimasta dentro la partita capendo cosa accadeva, è sinonimo di crescita e maturita. Ai ragazzi ho detto che tanti di loro stanno combattendo per la prima volta questo testa a testa, a me è capitato da calciatore e i duelli snervano, tolgono energie che pensi siano fisiche e poi sono mentali"

"Ripeterei le frasi di ieri? A Napoli sto benissimo, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia, mi trovo bene, mi affaccio e vedo il mare, si mangia bene, i napoletani sono accoglienti e la città ed il popolo napoletano mi emozionano nel privato. Non mi posso fermare solo lì però, io porto con me una responsabilità e voi siete i primi ad additarmi che devo vincere lo scudetto o arrivare secondo. Per quale motivo? Perchè mi dovete dare questa responsabilità? Io non voglio deludere le persone e mettermi a capo di situazioni miracolose e non frutto di programmazione seria nel tempo. Stiamo facendo cose belle, ho affetto per il presidente e se sono a Napoli è grazie a lui: mi hanno chiesto una mano, mi sono reso conto che il tifoso del Napoli non piace il sole e il mandolino, ma vincere. Se non vince, diventa cattivo. Io dò tutto, la pressione me la devo mettere altrimenti è un gioco al massacro ed io di essere massacrato non ho voglia. Parlerò col presidente, siamo contenti perchè la Champions è tornata a Napoli, abbiamo venduto Kvaratskhelia ed abbiamo fatto cose straordinarie. L'aiuto che mi ha chiesto, io ho dato tutto. Al tifoso ho detto che non avevo dato niente, qualcosa ho restituito. In maniera serena a fine campionato cercheremo di vincerlo, i ragazzi se lo meritano, si ammazzano per il Napoli e noi pure, lotteremo fino alla fine. Non ci riusciremo? Non lo so, si deciderà cosa fare. Con la famiglia del presidente ho un ottimo rapporto, ho grande rispetto per tutti ma devono averlo anche gli altri e non spesso accade. Ieri ho visto sciacallaggio e avvoltoi, un amico mi ha detto di dire 'sticazzi' e 'fottitene'. Io me ne fotto, ma lo sciacallaggio di ieri non mi è piaciuto. Trasmissioni su trasmissioni, andando su temi che non c'entravano. Questo mi rammarica molto, ma devo proteggermi. Altrimenti sarà stato un grandissimo viaggio insieme, io faccio tutto questo per Napoli e un po' per me. Non posso mettere il mio fondoschiena lì pronto per essere abusato"

"Cosa serve per arrivare fino in fondo? Crederci, serve anche un po' di fortuna. Noi ci crediamo, i ragazzi sono encomiabili nelle difficoltà molto alte. Ma noi stiamo crescendo, il nostro tifoso deve essere molto contento e soddisfatto. Vedere tutto questo pubblico venire a supportarci, a sognare con noi, a me emoziona sinceramente. Ma mi dà tanta responsabilità, sono fatto così. Vorrei ripagarli sempre con grandi vittorie"

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