Coppola (avvocato): "Spostino la partita a Cagliari di 24 ore, abbiamo preparato un volantino per i giocatori. Troppo razzismo contro i napoletani"

23.02.2018
00:50
Redazione

Emilio Coppola, avvocato, ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete, in onda sulle frequenze di CRC Radio. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Dal

Emilio Coppola, avvocato, ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete, in onda sulle frequenze di CRC Radio. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

"Dal protocollo tra Lotti, Minniti ed i vertici della FIGC uscì fuori che la regola era che la trasferta doveva essere aperta a tutti, i tifosi napoletani senza tessera del tifoso sono potuti andare in trasferta solo tre volte quest'anno. A Cagliari il paradosso: si stavano già organizzando navi ed aerei per andare a vedere la trasferta lunedì sera. Stamattina tutti i politici hanno alzato gli scudi, anche il sindaco ha fatto un comunicato durissimo. Possibile che la visita di Mattarella si sia saputa poche ore fa? Perché il Napoli non ha chiesto che la gara venisse spostata di 24 ore? Mattarella è una persona, quanta polizia serve per proteggerlo? All'andata, poi, ai cagliaritani è stato permesso l'accesso al San Paolo, anche chi non avesse la tessera del tifoso, e non è accaduto nulla. Non siamo discriminati sono con i cori negli stadi, ma anche quando i napoletani non possono andare a vedere le partite. Ieri i ragazzi della Curva A hanno redatto un volantino per consegnarlo ai giocatori, per far presente questa ingiustizia. La nostra richiesta? Vogliamo rinviare la partita di 24 ore, ma non è il primo caso. Gli azzurri non potranno vedere la partita all'Allianz Arena, senza dubbio, ma vogliamo dare una parvenza di regolarità a quanto accade sugli spalti? Ma possibile che un ragazzo di Mongragone non possa andare allo stadio e suo cugino di Scauri può?"

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