Corbo: "Ci sarà una rivoluzione nel Napoli, il cambiamento deve partire dalle impostazioni di base. Calcioscommesse? Tanti giovani portati al massacro"

19.05.2015
16:40
Redazione

Antonio Corbo:

Napoli, macchina da gol - "La Juventus ha fatto gli stessi 67 gol del Napoli ha vinto lo scudetto. Il Napoli, invece, non ci è riuscito. In Italia è fondamentale raggiungere il massimo equilibrio tra gol segnati e gol subiti".

Soldi - "Non riesco a convincermi che nel calcio contino solo i soldi. Mi piace pensare che sia importante, innanzitutto, la stoffa di allenatori e calciatori".

Napoli - "Ancor prima di illuderci che il calcio di questa squadra sia europeo, come qualcuno s'è inventato, bisognerebbe pensare all'equilibrio che dovrebbe raggiungere".

Futuro - "Ci sarà una rivoluzione, dev'esserci. Ma che si cambi prima di tutto l'impostazione. Il presidente deve fissare un codice etico serio. Al di là dei diritti d'immagine, io direi ai calciatori che in questa città ci sono delle regole da rispettare. Quasi come in una monarchia, perchè questa è una città particolare".

Calcioscommesse - "Il fenomeno si evidenzia sempre al sud, perchè il sud è molto più monitorato del nord. La squadra mobile seguiva alcuni boss della 'ndrangheta coinvolti, misero sotto controllo i loro telefoni. I boss non hanno parlato di partite di droga, ma di partite truccate. E' una cosa gravissima, mi dispiace molto. Ci sono ragazzi, calciatori giovanissimi che per sottostare a degli ordini si ritrovano con una carriera falciata. Hanno portato al massacro dei giovani: questo è il vero scandalo".

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