Corbo: "De Laurentiis non è il ricco scemo. Il Napoli ha già fatto il migliore acquisto fino ad ora"

24.07.2014
17:10
Marco Lombardi

Antonio Corbo, editorialista di Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero nel corso di Napoli Magazine: "La prima grande incognita, nel senso buono del termine, del nuovo Napoli è Marek Hamsik, per due motivi: bisogna capire come sta e se sarà decisivo in zona gol. A tal proposito bisogna dire che le prime impressioni sono incoraggianti: nella prima partita Hamsik, sul piano della freschezza atletica, è stato più che sufficiente, anche se il livello dell'avversario non era certamente eccelso. Sto seguendo con grande attenzione Koulibaly; è molto disciplinato, ha tanta voglia di emergere, credo che possa fare bene. Benitez è il più grande acquisto della gestione De Laurentiis, ancora più di Cavani e Lavezzi. Il siparietto col tifoso su Claudia Schiffer e Mascherano? L'esibizione di Benitez era prevedibile. Mascherano è il suo grande rimpianto. De Laurentiis si è commosso quando ha ricordato il padre e il nonno, quando si parlava di napoletanità. E' stato un momento importante. De Laurentiis non è il ricco scemo che illude i tifosi e lascia 170 milioni di debiti, cura molto il bilancio ma non abbandona il club senza acqua minerale per due anni. Noi giornalisti dobbiamo essere più tranquilli. Un giovane tifoso mi ha fatto notare una cosa, relativamente al precedente allenatore: il Napoli ha dovuto stipendiare Donadel a 1 milione di euro all'anno per 4 anni bocciando Verratti. E' giusto puntare sui giovani. Io sono per De Laurentiis che parla chiaro, a Folgarida lo ha fatto. I presidenti che promettono e non mantengono non mi piacciono. Insigne parla di scudetto? Bisogna trascorrere meno tempo dal barbiere, ho sempre scritto bene di Insigne, difendendolo in diverse circostanze per il grande lavoro di sacrificio svolto nella passata stagione. Al Mondiale ha dimostrato di non essere ancora del tutto pronto per i grandi appuntamenti internazionali, ma è giovane e ha tempo. L'obiettivo scudetto? Anche io posso parlare di scudetto in un piccolo teatro di Dimaro, ma poi si va in campo. Nel campionato italiano gli italiani sono solo il 32%. Insigne deve restare sereno, è un professionista che può migliorare e togliersi grandi soddisfazioni. Javi Garcia? Se Benitez dice che è un giocatore interessante, mi fido. Behrami? Il Behrami visto al Mondiale è un Behrami a cui è difficile rinunciare. Vargas? Non e' forte nella fase difensiva. Corre molto, ha buona tecnica. Insigne invece spesso arretra, mentre Vargas sta sulla zona esterna senza rientrare con successo nella fase di copertura. Vargas ha luci ed ombre, lo puoi mettere sulla fascia destra in un 4-3-3 e non in un 4-2-3-1. Sono perplesso sul piano tecnico, ma nella vita ho visto giocatori che sono diventati più forti nel tempo. Magari con Benitez può migliorare. Se il Napoli sta vincendo 2-0 con Vargas può vincere 4-0, se invece è sull'1-1 diventa più difficile difendere il risultato".

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