
Cremonese, il ds: "Gaetano? Sogna di vestire la maglia del Napoli, ma lo vorremmo se non restasse lì"
Cremonese, il Ds parla del futuro di Gaetano
Calciomercato Napoli - A “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese.
Complimenti per la cavalcata in Serie A, direttore. A Napoli tutti si chiedono cosa succederà con Gianluca Gaetano, che tornerà a Napoli
“Ancora non ci siamo trovati a discutere sulla questione. Per quello che riguarda il rapporto che c'è tra noi, abbiamo un rapporto di grande affetto e stima professionale per Gianluca. Il ragazzo è di proprietà del Napoli e tornerà lì a fine stagione. Da parte nostra, ovviamente, ci sarebbe la volontà di proseguire con Gaetano ma, il suo sogno, è quello - giustamente - di vestire la maglia del Napoli. Quando è arrivato era un ragazzo di belle speranze, ora è più maturo: è un padre di famiglia. Vedremo cosa accadrà…".
C'è la possibilità che Gaetano faccia altra esperienza in una piazza tranquilla come Cremona in Serie A?
"Oggi tutti i ragazzi hanno sogni e ambizioni. Secondo me è corretto che il ragazzo rientri serenamente a Napoli. Dopodiché è giusto che ci sia un confronto con la sua società e, qualora non ci fossero le basi per rimanere, la Cremonese lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Tanti ragazzi della squadra non erano molto considerati prima. Ora, compreso Gianluca, sono ragazzi apprezzati".
Da calciatore hai giocato nel Napoli di Maradona
"Sì, io ho avuto questo grande privilegio di vestire la maglia del Napoli, in quegli anni. Su Maradona... beh, parliamo del miglior giocatore della storia di questo sport. Ho avuto la fortuna di segnare all'esordio in Serie A, contro l'Atalanta: 1-0 al 92'. Ancora, per Napoli, mi identificano come 'Giacchetta, quello che ha segnato all'esordio' e la cosa mi riempie di soddisfazione".
Hai lavorato a lungo nella Reggina di Foti. Quanto sono importanti il dialogo e il confronto in un club, specialmente con i giovani?
"Ho fatto un'esperienza bellissima con la Reggina e il presidente Lillo Foti. Si creò una sinergia unica, abbiamo creato squadre che sono rimaste per tanto tempo in Serie A. Bisogna saper dialogare con i giovani, ma è sbagliato fare paragoni col passato perché, oggi, i ragazzi non sono gli stessi che c'erano 20 anni fa. Hanno bisogno di maggiore supporto e grande dialogo".
Sull'esperienza all'Albinoleffe e sul futuro di Fagioli e Carnesecchi
"L'esperienza con l'Albinoleffe è stata importante e ringrazio il club per l'opportunità. L'Albinoleffe è una grande società: l'unica di Lega Pro che ha uno stadio di proprietà. Fagioli e Carnesecchi sono giocatori di grande prospettiva, il secondo probabilmente ha più esperienza anche in certi palcoscenici e credo avrà una carriera a livelli importanti. Nicolò (Fagioli, ndr) è in possesso di un talento sopra la media e gli auguro il meglio perché è un ragazzo sorridente e di grande serietà".
Belotti va in scadenza con il Torino. Credi che possa cogliere l'ultima vera occasione per un salto in una big?
"Queste sono situazioni che, personalmente, non conosco ed è difficile dare un giudizio concreto. Io vedo che, nonostante il ragazzo sia in scadenza, viene considerato un beniamino allo stadio. Vedremo se sceglierà una strada importante o rimarrà lì consacrandosi definitivamente come uomo simbolo del Torino".
Avete già fissato gli obiettivi per il futuro?
"Bisogna assumersi anche delle responsabilità e porsi degli obiettivi in relazione alle possibilità della società. Ora ci incontreremo e valuteremo il da farsi".
